Terni, svaligiano il bar di villaggio Matteotti

Gli autori del colpo – cinque giovanissimi rumeni – sono stati presi dalla polizia grazie alla segnalazione di un residente

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Per loro la festa era iniziata alle 4 di giovedì mattina, tanto che oltre a scolarsi parte del bottino, sono arrivati – al culmine dell’entusiamo per il colpo appena messo a segno – al punto di defecare sulle scale di colui che li ha poi segnalati alla Volante.

La merce recuperata

La merce recuperata

Chi sono Protagonisti del raid compiuto all’alba di giovedì nel chiosco bar di via Irma Bandiera, dove è in corso la festa d’estate del quartiere Matteotti, sono cinque giovani di nazionalità rumena: un 24 enne e quattro minorenni di età compresa fra i 16 e i 17 anni. Tutti residenti fra Terni e Narni.

La segnalazione Il residente ‘bersagliato’ – ma lui non lo sapeva ancora – li ha notati dalla finestra, mentre bevevano e chiacchieravano sotto la sua abitazione. A insospettirlo, il fatto che poco prima avessero nascosto un voluminoso borsone all’interno di una siepe.

Beccati L’uomo ha avvertito il 113: all’arrivo degli agenti, due dei giovani hanno cercato di dileguarsi alla svelta, ma sono stati fermati. Dal borsone sono saltate fuori decine di bottiglie di alcolici, alimenti e gelati, provento del furto appena compiuto nel bar dell’associazione.

Il chiosco 'violato'

Il chiosco ‘violato’

L’arresto Tutto il materiale è stato riconosciuto dal gestore del bar e per il più grande dei cinque – già noto per i reati di ricettazione e spendita di banconote false – è scattato l’arresto per furto pluriaggravato dal danneggiamento della struttura, dal fatto di averlo commesso insieme a più persone e dalle circostanze temporali – l’orario notturno – sfruttate per non dare nell’occhio.

Minori denunciati Tutti e quattro i minori, fra questi anche il fratello del 24enne arrestato, sono stati denunciati al tribunale per i minorenni di Perugia. Di fronte agli agenti della Volante hanno tentato di giustificarsi dicendo di stare lì «per fare una passeggiata». Una banale scusa, evidentemente, supportata dal fatto che lo stesso gruppetto era stato visto girare, quasi sempre in orari improbabili e condizioni alterate dall’alcol, in altre zone della città. Fra i quattro c’era anche uno dei testimoni dell’aggressione ai danni di due giovanissimi ternani, avvenuta in piazza della Repubblica la sera del 27 luglio.

Espulsione? Per il maggiorenne, già allontanato dal territorio nazionale in passato, verrà anche valutato un provvedimento più drastico sulla base di ‘imperativi motivi di pubblica sicurezza’, in linea con il decreto legislativo 30 del 2007. L’arresto è stato disposto dal pm Elisabetta Massini e l’udienza di convalida è stata fissata per venerdì mattina di fronte al giudice Federico Bona Galvagno.

Il ‘controllo di vicinato’ L’operazione, realizzata dalla polizia di Stato nell’ambito dei controlli estivi straordinari disposti dal questore Carmine Belfiore, ha potuto contare sulla valida collaborazione dei cittadini: «La sicurezza ha bisogno di condivisione e partecipazione – spiega il dirigente della squadra Volante, Giuseppe Taschetti -. Il cosiddetto ‘controllo di vicinato’, che non comporta alcuna esposizione né rischio da parte di chi segnala eventuali episodi alle forze dell’ordine, si è rivelato un elemento ancora una volta decisivo nel contrasto ai reati predatori. Meglio una telefonata in più al 113 che una in meno. I cittadini devono sapere quanto è importante il loro contributo, attraverso segnalazioni puntuali a cui fa seguito l’intervento della polizia».

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