La gara unica regionale partirà a stretto giro e per il Comune di Terni è tempo di chiudere la quadra sullo schema del piano di esercizio del trasporto pubblico urbano. L’esecutivo ha dato il via libera per la partecipazione all’iter della Regione: il documento è stato elaborato dall’ingegnere Giovanni D’Alessandro e sarà inviato ad Umbria Tpl e Mobilità Spa e alla Regione.
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TRASPORTI 2024, DAL COMUNE 1,5 MILIONI DI EURO A UMBRIA TPL
Le cifre ed i servizi aggiuntivi
Numeri? Per i primi tre anni (su nove) del futuro contratto di servizio al Comune di Terni – saranno trasferiti direttamente all’Agenzia unica – spetterà una cifra di poco inferiore ai 4,9 milioni, tutti proveniente dal fondo regionale trasporti. Ed i servizi aggiuntivi? Le risorse a base d’asta saranno pari a 468 mila euro, più ulteriori 30 mila per le corse scolastiche (in quest’ultimo caso si parla di circa 10 mila chilometri di percorrenza). Il totale sfiora dunque il mezzo milione. Da ricordare che ad inizio 2024 il Comune aveva deliberato una somma di 1,5 milioni di euro a favore dell’Atc & Partners Mobilità per la prosecuzione dell’imposizione dell’obbligo in attesa della gara. Ora ci siamo. A settembre ci fu invece l’annuncio della rottura su questo fronte, poi nulla di concreto e ‘distacco’ evitato. Firmano l’assessore Marco Iapadre e il dirigente alla mobilità Claudio Bedini.
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Parla Iapadre
Per l’esponente della giunta Bandecchi «ci sono tutte le condizioni, grazie al lavoro fatto da questa amministrazione, per migliorare il servizio di trasporto urbano e per portare anche a un ridimensionamento dei costi a carico del pubblico. Nel caso di Terni almeno un milione di euro l’anno sborsati dal Comune. Occorre però che la Regione concluda quanto prima le procedure avviate da oltre dieci anni e vada al bando per l’affidamento dei servizi. Dopo la conclusione della gara regionale e della successiva stipula del nuovo contratto di servizio, il progetto approvato dall’amministrazione consentirà a Terni di risparmiare circa un milione di euro all’anno per i servizi aggiuntivi, rispetto agli attuali livelli di spesa finanziati con fondi comunali. Sarà una conseguenza del fatto che la rete di trasporto urbano verrà percorsa, nel centro cittadino, da autobus di piccole dimensioni, con un notevole miglioramento della velocità commerciale dei servizi, che porterà ad una maggiore attrattività del trasporto pubblico e quindi ad un’auspicabile maggior riempimento dei mezzi, anche al di fuori delle fasce di pendolarismo scolastico e lavorativo. Si sottolinea l’avvenuto potenziamento delle corse che riguarderanno l’area industriale di Sabbione, criticità rilevata dal sindaco in più occasioni e rappresentata allo stesso da molti lavoratori. Tutto questo avrà un impatto positivo anche per l’ambiente, poiché, a sostegno del piano di esercizio opereranno dei mezzi a basso impatto ambientale, alimentati elettricamente o ad idrogeno, alcuni già acquistati, altri in fase di acquisto. Questi effetti benefici dal punto di vista funzionale, economico e ambientale, al momento rimangono congelati. Non può non rilevarsi che i ritardi delle procedure per lo svolgimento della gara regionale, ormai avviate dal 2012, non daranno modo di realizzare, presumibilmente prima del 2026/2027, gli obiettivi voluti dal Comune. Al momento la gestione del Trasporto pubblico su gomma, in regime di atto d’obbligo, voluto da leggi regionali, ha infatti cristallizzato il rapporto in essere con le aziende risultate aggiudicatarie a seguito – conclude – della precedente gara svolta nel 2004-2005 e della firma dei contratti di servizio ormai scaduti nel 2011».