Variante Prg Globo e nodo archeologico: c’è proposta migliorativa, ma tutto al palo

Terni, Maratta – Resta il solito problema, la ‘protezione’ dell’area archeologica. Missiva dall’Abruzzo ma per ora niente approdo in consiglio

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di S.F.

La sintesi della variante: taglio area archeologica

Tre rinvii, un sopralluogo in loco, una missiva per il ministro alla cultura Dario Franceschini ed una serie di confronti in I commissione consiliare. Tutto ciò nell’arco di qualche mese e ora, così come accaduto nel 2021, la situazione è di nuovo ‘congelata’ da settimane a Terni: non è bastata l’estate a risolvere il complicato nodo amministrativo e politico legato alla variante parziale al Prg – parte operativa – e al Paip a Maratta per la nuova ‘casa’ Globo su proposta della Mare Blu S.p.A. Il guaio resta la zona archeologica da proteggere nell’ambito del progetto che, semmai dovesse filare tutto liscio, prevede la costruzione di un’area commerciale da più di 10 mila metri quadrati di superficie di vendita.

LA MAXI VARIANTE PER IL NUOVO GLOBO: SUBITO SCINTILLE
LUGLIO 2021, RIPARTE LA PROCEDURA

La missiva inviata da Globo in Comune a maggio

Il solito nodo

Al centro dell’attenzione l’area archeologica a lato dell’area di costruzione e della viabilità. La superficie totale interessata dalla variante urbanistica è di 73.824 metri quadrati ed il tema cruciale resta la zona che, attualmente, ha destinazione parco archeologico per 21.055 mq: la modifica chiesta dalla Mare Blu per lo sviluppo progettuale comporta la trasformazione in parcheggio per 831 mq, 272 mq in verde pubblico, 88 mq in verde spartitraffico e viabilità per 1.659. Risultato: diminuzione dell’area in questione per 2.850 mq. Ed è su questo punto che si è scatenata la bagarre, sia a livello tecnico e politico. Bene, ma cosa è successo negli ultimi tempi?

L’INPUT DELLA SOPRINTENDENZA
EX EDILSTART, AREA PRODUTTIVA DA 35.000 MQ

L’area interessata. Dietro si vede la torre di Colleluna

La proposta migliorativa

Già a maggio la Mare Blu aveva inviato una missiva a palazzo Spada per una proposta migliorativa in merito alla zona archeologica. Se ne doveva parlare in I commissione ma, al momento, la procedura è in standby: da quanto si apprende ci sarebbe stato l’accoglimento favorevole da parte del Comune su questo fronte, seppur qualcuno abbia espresso non troppa soddisfazione per il tipo di intervento messo nero su bianco dalla società abruzzese. C’è una certezza: in consiglio della variante al Prg al momento non se ne parla.

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