Guida e automobilisti, l’input dei non vedenti

Iniziativa a Terni del gruppo ‘Risolviamo’: è stato creato dallo scalatore ternano Gabriele Scorsolini e sabato ha realizzato un video per una campagna di sensibilizzazione

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Si chiama ‘Risolviamo’ ed è un gruppo nato a maggio composto da oltre 55 membri sviluppatosi pian piano da una semplice conversazione Whatsapp. Un nome non casuale: l’obiettivo è consentire a persone con disabilità di confrontarsi sulle difficoltà quotidiane nelle proprie città, cercare di abbattere ogni barriera architettonica e progettare campagne di sensibilizzazione. Tra i protagonisti dell’iniziativa c’è anche Gabriele Scorsolini, il 19enne scalatore di Terni non vedente dalla nascita che si sta preparando a partecipare – alle spalle anche il mondiale di Innsbruck con tanto di argento conquistato – al campionato italiano di Montebelluna del 15 dicembre: è lui la mente dell’iniziativa concretizzata sabato mattina tra via XX settembre e strada di Santa Filomena.

IL SOGNO EVEREST DI GABRIELE SCORSOLINI

L’evento e la campagna multilingua rivolta agli automobilisti

Diverse persone con disabilità visiva – provenienti da Crema, Matera, Napoli, Novara, Ravenna, Bergamo, Padova e L’Aquila, oltre a Terni naturalmente – sono giunte in città per effettuare riprese in vista della realizzazione di un video: «Fate attenzione quando guidate in prossimità delle strisce pedonali e rispettate il codice della strada», il messaggio lanciato. Il gruppo è composto da non vedenti e ipovedenti, ma è aperta la partecipazione  anche ai normovedenti: la campagna di sensibilizzazione partirà proprio a Terni e il video sarà condiviso sui social di tutto il mondo con traduzione in inglese, spagnolo, francese, tedesco, giapponese, portoghese e greco. L’ideatore di ‘Risolviamo’ è proprio Gabriele.

LE PAROLE DI GABRIELE SCORSOLINI E DI UN MEMBRO DI MATERA. L’ATTRAVERSAMENTO – VIDEO

Il problema spazio e la preparazione

«Ringrazio vivamente – le parole del consigliere comunale Monia Santini, che ha seguito nel weekend il gruppo tra cena al buio e indicazioni varie – l’assessore Stefano Fatale da me chiamato per aver approntato con molta disponibilità un aiuto in termini di presenza di forze dell’ordine per gestire il traffico durante l’attività». Parlando poi di Gabriele – come detto tra due settimane c’è il campionato tricolore in Veneto – c’è un guaio da risolvere: «Si allena nella sua cameretta, ha allestito una parete nella sua camera in quanto nella nostra città e in zona non esiste nessun posto dove possa farlo. Personalmente, coadiuvata da alcuni tecnici molto in gamba del Comune, stiamo lavorando per trovare un posto, una palestra, adatta a poter allestire una parete dignitosa che permetta ad un campione quale lui è di potersi allenare degnamente e raggiungere la posizione che lui assolutamente vuole». Sul posto due agenti della polizia Locale per fermare – non tutti lo fanno spontaneamente, discorso generale – gli automobilisti e consentire così di effettuare le riprese.

GABRIELE SCORSOLINI: «VEDERE COL CUORE»

Le strisce invisibili

Il problema strisce non riguarda solo i non vedenti nel tratto interessato dall’iniziativa del gruppo ‘Risolviamo’. «Davanti a me – esclama ad un certo punto Scorsolini. guidato dal cane che da oltre un anno lo accompagna, arriva dal centro regionale Helen Keller di Messina – ho le strisce pedonali». Dovrebbero esserci, esatto, invece anche per i normovedenti risulta alquanto complicato notarle. E non solo in quel punto. Sarà il caso di fare qualcosa.

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