È andato a casa della madre, in zona borgo Bovio, pretendendo 20 euro per effettuare una ricarica telefonica. La donna si è opposta e lui – 22enne di origini marocchine – per tutta risposta l’ha chiusa fuori di casa. A quel punto la donna ha chiamato la polizia ed è successo il finimondo.
Parapiglia
I fatti risalgono a domenica 23 gennaio. Quando gli agenti della squadra Volante di Terni sono giunti sul posto, hanno trovato la donna fuori di casa e il figlio dentro. Quest’ultimo, controllato, ha iniziato ad offendere e minacciare i poliziotti. Poi si è scagliato contro di loro, fino a quando non è stato bloccato e ammanettato. Due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 6 giorni ciascuno, mentre il 22enne è stato arrestato in flagrante per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Obbligo di firma
L’arresto è stato poi convalidato dal giudice Biancamaria Bertan del tribunale di Terni che ha applicato nei confronti del giovane – già gravato da precedenti di polizia – la misura dell’obbligo di firma. Il 21enne è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.