Terremoto, Curcio: «Nuovo scenario»

Il capo della Protezione civile fa il punto della situazione: «Container soluzione provvisoria e indispensabile visto l’arrivo del freddo»

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«I terremoti del 26 e del 30 ottobre hanno modificato uno scenario in cui, dopo il sisma del 24 agosto, ci si apprestava a vivere una situazione di post emergenza, con il percorso verso la ricostruzione avviato, un decreto approvato e la cosiddetta fase transitoria già praticamente affrontata». A dirlo è stato, sabato pomeriggio, il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, a Rieti.

terremoto-norcia-15«Via dalle tende» Secondo Curcio un aspetto decisivo, in relazione alle ultime decisioni – tra cui quella di puntare sui campi container che hanno provocato la reazione dei cittadini di Norcia – è il fattore meteo. «Abbiamo avuto due giornate particolarmente intense per il vento, le temperature stanno calando notevolmente e stamattina sono state segnalate le prime imbiancate. La scelta di non far sostare i cittadini in aree attendate dipende dal clima».

LE VOCI DA NORCIA: NO AI CONTANIER – IL VIDEO

norcia-terremoto-protesta-6900 casette I container, ha spiegato il capo dipartimento della Protezione civile «è una soluzione transitoria» vito che «per quanto riguarda le ‘casette’, cioè le soluzioni abitative di emergenza, quelle ordinate sono 900 e andranno distribuite in 50 aree che sono in corso di allestimento. I container – ha aggiunto – consentiranno nel frattempo di ospitare in soluzioni migliori chi non ha lasciato il territorio. È una soluzione transitoria dettata anche dalle condizioni climatiche particolarmente rigide che caratterizzano l’area interessata dal sisma. L’area per i container nasce come una possibilità per chi non aderisce ad altre soluzioni. Non è comoda né allettante, ma consente di stare all’interno della propria comunità. Ho letto delle critiche su come queste aree si presentano, ovviamente non sono la situazione ideale a medio e a lungo termine, ma di emergenza. Sentendo le richieste di molti sindaci, dovevamo fare in modo che le persone non si dovessero spostare all’esterno».

LA TESTIMONIANZA: «HO PERSO TUTTO» – IL VIDEO

Nuova scossa E’ tornato a farsi sentire distintamente,  intanto, il terremoto nel centro Italia. Una scossa di magnitudo 4.1 è stata registrata dalla sala sismica dell’Ingv di Roma alle 15,43 di sabato. La scossa, il cui epicentro è stato individuato nella zona di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, ad una profondità di 10 chilometri, è stato avvertito distintamente in un’area molto vasta.

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