Terremoto, epurazioni a Radio Maria

Padre Giovanni Cavalcoli, che aveva parlato di «punizione divina» nei confronti dell’umanità peccatrice, è stato sospeso dall’emittente

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Non si placa la bufera su Radio Maria, l’emittente radiofonica finita nella tempesta dopo le affermazioni fatte nel corso di un suo programma e che facevano risalire il terremoto ad una «punizione divina» nei confronti dell’umanità peccatrice.

L'articolo dell'Espresso

L’Espresso riporta le parole ascoltate dalle frequenze di Radio Maria

Il prete Padre Giovanni Cavalcoli, autore delle affermazioni ‘incriminate’, su un’altra emittente – su Radio 24, nel programma ‘La zanzara’ – è stato categorico: «Confermo tutto, terremoti provocati da peccati dell’uomo come le unioni civili». Per poi sterzare sulla teologia: «Il Vaticano? Si ripassino il catechismo».

I peccati Il sacerdote non ha pensato nemmeno per un attimo di fare marcia indietro: «Sono dottore in teologia da 30 anni, ho lavorato in Vaticano con san Giovanni Paolo II e ribadisco che peccati come l’omosessualità meritano il castigo divino. L’omosessualità è contro natura, sono peccatori».

Sospeso Radio Mariache dopo la reprimenda arrivata dal Vaticano aveva già preso le distanze dalle affermazioni del sacerdote, ha preso una posizione decisa, affermando che «ritiene inaccettabile la posizione di Padre Cavalcoli riguardante il terremoto e lo sospende dalla sua trasmissione mensile. Tale posizione non è in linea con l’annuncio della misericordia che è l’essenza del cristianesimo e dell’azione pastorale di Papa Francesco. Radio Maria – recita una nota dell’emittente – si scusa se tali espressioni possono aver offeso la sensibilità dei fratelli terremotati ed esprime loro piena solidarietà e vicinanza nella preghiera. Radio Maria assicura, come già in passato, i collegamenti di preghiera con le zone terremotate per far sentire loro la vicinanza di tutta la Chiesa”.

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