Terremoto, tasse-stop: firmato il decreto

Il ministro Pier Carlo Padoan ha sospeso fino al 20 dicembre il pagamento di tasse e tributi nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto

Condividi questo articolo su

Niente tasse fino al prossimo 20 dicembre per gli abitanti dei diciassette comuni colpiti dal terremoto che ha devastato un’ampia zona fra Umbria, Lazio e Marche. Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha firmato il decreto che sospende «il pagamento delle imposte e gli adempimenti tributari, fra cui le cartelle esattoriali emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi, per tutti i contribuenti che sono residenti o operano nei comuni».

I territori ‘esentati’ Il decreto – spiegano dal ministero dell’economia e delle finanze – è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e, come prassi, prevede il termine del 20 dicembre per la ripresa dei versamenti. Questo l’elenco dei comuni ‘esentati’: Acquasanta Terme (AP), Arquata del Tronto (AP), Montefortino (FM), Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE), Accumoli (RI), Amatrice (RI), Cittareale (RI), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG), Norcia (PG) e Preci (PG).

Il termine «Con un successivo decreto del ministro dell’economia e delle finanze – spiega la nota – possono essere individuati, sulla base delle comunicazioni della Protezione Civile, altri comuni colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 ai quali si applica la sospensione. La scadenza è fissata a dicembre per ragioni tecniche: un decreto ministeriale non può superare l’anno senza una copertura prevista in bilancio, ma non è escluso che il governo valuti di intervenire successivamente con una proroga, come già accaduto in passato».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli