Trasporti, i sindacati: «Vogliamo risposte»

Sospesa la mobilitazione dopo la convocazione di un incontro, da parte dell’assessore Giuseppe Chianella, per il prossimo 14 gennaio 2016

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di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal e Fna-Ugl

Le segreterie regionali hanno riscontrato la forte preoccupazione espressa dai dipendenti di Umbria Tpl e Mobilità Spa, circa il permanere di una forte situazione di incertezza sulle prospettive sia dell’azienda, sia della linea ferroviaria, nonché il forte disagio degli stessi per le condizioni di lavoro determinate da una pesante ed atavica carenza di organico, soprattutto nella gestione dell’infrastruttura ferroviaria.

Negli incontri avuti con la dirigenza aziendale nelle scorse settimane le Organizzazioni Sindacali, pur apprezzando la disponibilità al dialogo e, soprattutto, la disponibilità dell’azienda ad apprezzare economicamente sia la perdita di alcuni benefit dopo lo scorporo dall’Esercizio, quali i titoli di viaggio, sia il forte recupero di produttività legato alla carenza di organico e la grande disponibilità dimostrata in tal senso dal personale, hanno ribadito l’importanza e l’urgenza di avere un confronto con gli Enti proprietari circa le prospettive dell’azienda, in quanto qualsiasi tipo di intervento non può prescindere dalla sussistenza delle opportune garanzie economico-finanziarie e occupazionali.

Tali garanzie devono riguardare, innanzitutto, la gestione dell’infrastruttura ferroviaria, che necessita di un forte piano di investimenti sia in termini di manutenzione straordinaria, sia in termini di organico del personale addetto.

Le Organizzazioni Sindacali e le maestranze hanno la necessità di sapere, una volta per tutte, se la gestione della stessa è destinata a rimanere nell’ambito dell’attuale azienda, e quindi indirettamente della Regione, oppure se è necessario ricorrere ad un soggetto terzo; in tal caso, non è indifferente se il soggetto terzo, comunque nell’ambito del Gruppo Ferrovie dello Stato, è destinato ad essere Rete Ferroviaria Italiana oppure Busitalia. In tal senso le Organizzazioni Sindacali ritengo urgente avviare un confronto in merito.

Inoltre, le Organizzazioni Sindacali ritengono che il “forte” ritardo accumulato nella costituzione dell’Agenzia Regionale destinata a gestire il Fondo Regionale del Trasporto Pubblico Regionale e Locale, rischia di pregiudicare sia le prospettive di rilancio dell’azienda stessa, sia la possibilità di conseguire delle economie rispetto alla risicata dotazione del fondo stesso.

Rispetto a tali problematiche, le Organizzazioni Sindacali, assumendo il mandato dell’assemblea, si accingevano a proclamare lo stato di agitazione del personale per arrivare ad una mobilitazione nelle prime settimane del nuovo anno.

La convocazione di un incontro, pervenuta venerdì 18 alle Organizzazioni Sindacali da parte dell’Assessore competente Giuseppe Chianella, previsto per il prossimo 14 gennaio 2016, se da un lato induce a sospendere, anche per correttezza istituzionale, l’avvio della mobilitazione del personale, dall’altro deve necessariamente rappresentare l’inizio di un confronto serio e costruttivo, con tutti i soggetti interessati, cioè con tutti i soci dell’azienda che, si ricorda, sono la Regione, la Provincia di Perugia, i Comuni di Perugia e Spoleto e, per tramite di ATC Spa, la Provincia di Terni nonché il Comune di Terni insieme ad altri comuni del ternano.

A tale proposito, le Organizzazioni Sindacali, ritengono opportuno ricordare il ruolo fondamentale che hanno già avuto nella gestione della crisi aziendale del 2012, che ha consentito, con dimostrazione di un grande senso di responsabilità, di procedere con lo scorporo e la “privatizzazione” del ramo Esercizio senza scioperi e interruzioni del servizio.

Pertanto, le Organizzazioni Sindacali si riservano di valutare l’esito dell’incontro del prossimo 14 gennaio 2016, auspicando che, successivamente, vi potranno essere le condizioni per riprendere con l’azienda un confronto serio sia in merito agli organici, sia in merito alla partita economica già sostanzialmente discussa e condivisa.

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