Travolta in via Turati, annullato il funerale

Terni: dopo il decesso della 68enne investita da un’auto il 4 settembre, interviene la magistratura. Disposta l’autopsia

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Colpo di scena nella vicenda della 68enne ternana – Gianna Proietti – deceduta sabato 13 gennaio e vittima, il 4 settembre dello scorso anno, di un grave incidente stradale in viale Filippo Turati, a Terni. La procura di Terni nella persona del sostituto Barbara Mazzullo è intervenuta nella mattinata di lunedì, bloccando il funerale della donna (che si sarebbe dovuto celebrare lunedì pomeriggio nella basilica di San Valentino) e disponendo l’autopsia.

Calvario Lo scorso 4 settembre Gianna Proietti era stata investita da una Fiat 600 condotta da una donna ternana. Per 16 giorni la 68enne era rimasta in coma. Poi un lungo ricovero, intervallato da un breve trasferimento – fra il 27 novembre e il 7 dicembre – in una residenza sanitaria a scopo riabilitativo, seguito da un ulteriore peggioramento delle condizioni, precipitate l’11 gennaio con un nuovo ricovero in rianimazione fino al decesso, avvenuto sabato.

Indagine Mesi di sofferenze per la poveretta che nell’impatto con l’auto aveva riportato un serio trauma cranico commotivo, una contusione polmonare e la frattura del bacino. Oltre ai familiari, però, ora anche la magistratura vuole vederci chiaro. Per i primi, se non ci fosse stato l’incidente Gianna sarebbe ancora in vita. La loro convinzione è che il fatto del 4 settembre – seguito, oltre che dal coma, anche da interventi chirurgici – sia stato purtroppo decisivo per i successivi, tragici, sviluppi.

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