Trekking e turismo, ‘rivive’ la via amerina

Sabato 23 e domenica 24 maggio l’inaugurazione del nuovo percorso: «Una delle vie di pellegrinaggio più importanti»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Turismo sostenibile, rispetto dell’ambiente e recupero delle radici storiche. Sono questi gli obiettivi del nuovo percorso trekking della via amerina presentato giovedì mattina. Sono intervenuti l’ideatore dell’iniziativa Walter Nilo Ciucci, il presidente della Provincia Leopoldo Di Girolamo, il presidente della fondazione ‘Il cammino della luce’ Giancarlo Guerrini e l’archeologo Valerio Chiaraluce. Le due tappe previste sono in programma sabato 23 e domenica 24 maggio. Il finanziamento con fondi della comunità europea è di 180 mila euro.

GUARDA L’INTERVISTA A WALTER NILO CIUCCI

L’idea A dare il là all’iniziativa è stato Walter Nilo Ciucci: «L’idea è nata casualmente con degli amici bikers. Si sono accorti che questa antica via era stata rimessa in sesto con dei fondi europei: ristrutturati diversi punti e transenne per poterla percorrere. Ho verificato tutto ciò e ho fatto una ricognizione. E da lì mi son chiesto: ‘Perché non farla ‘vivere’ come una volta’? È partito quindi il progetto e ho cercato di metterlo in pratica, valutando il chilometraggio, le difficoltà, altimetrie e posti ristoro. Poi mi sono appoggiato al sign. Guerrini e al dott. Chiaraluce, loro mi hanno permesso di approfondire le mie indagini. Un lavoro veramente bello: questa via è nata nel 240 A.C. e nel tratto Amelia-Todi ha dei tratti veramente interessanti con fortificazioni, mulini e ponti romani. Molti personaggi di grande calibro, come papi e imperatori, l’hanno percorsa».

Il percorso

Il percorso

‘Camminando sulla via Amerina’ La due giorni  che segnerà l’inaugurazione del nuovo percorso prenderà il via sabato 23 alle 9, da piazza del Popolo a Todi. La prima tappa si concluderà ad Avigliano, mentre nella giornata successiva l’escursione avrà termine con l’arrivo ad Amelia. 35 i chilometri totali: «Molti tratti – aggiunge Ciucci – sono stati recuperati da punti boschivi. Siamo molto ricchi da questo punto di vista e forse sottovalutiamo la questione. Gli stranieri apprezzano molto queste cose». Di Girolamo sottolinea invece che «l’iniziativa favorisce la promozione del territorio, penso che sia stato fatto un bel lavoro». L’itinerario ripercorre le tracce dell’antica via che congiungeva Todi ad Amelia.

L’importanza della via Giancarlo Guerrini ha descritto minuziosamente la storia e la rilevanza – facente parte dell’antico collegamento tra Roma e il nord Italia, nonché del ‘corridoio bizantino’ che univa l’attuale capitale e Ravenna – della via amerina: «Si tratta di una delle vie di pellegrinaggio più importanti a livello europeo, ogni anno ci sono circa 1000 pellegrini che la percorrono. L’eventuale riconoscimento da parte della comunità europea come itinerario culturale sarebbe importante. Ritengo che in questi anni dieci anni sia stato svolto un buon lavoro. In questi giorni – ha concluso Guerrini – inoltre stiamo completando il tratto che porta la via fino a Orte». I turisti e gli appassionati del genere potranno soggiornare negli agriturismi coinvolti nell’iniziativa grazie alla ‘credenziale’, una sorta di carta d’identità che ‘certificherà’ i pellegrini.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli