Treofan, la Regione contro il Comune

Terni, il vicepresidente Paparelli: «Sorpreso dalla lettera inviata da Latini, serve unitarietà nella gestione della vicenda»

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Scoppia la polemica politica intorno alla vicenda dei 145 lavoratori della Treofan di Terni, in attesa di risposte sul loro futuro: non è andata giù al vicepresidente della Regione e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, la lettera che gli ha fatto recapitare nei giorni scorsi il sindaco, Leonardo Latini, in cui si chiedeva un intervento di palazzo Donini. Paparelli evidenzia «la sorpresa» con la quale non solo ha letto la missiva, ma anche l’analoga nota del presidente del consiglio comunale, Francesco Maria Ferranti, e infine la notizia della visita nello stabilimento dello stesso Latini insieme al senatore della Lega, Luca Briziarelli, con quest’ultimo che avrebbe promesso impegni da parte del Governo.

«Gestione separata»

«Rappresento al sindaco e al presidente del consiglio comunale – scrive Paparelli in una nota – che in questa regione, a prescindere dai governi delle singole città che si sono democraticamente alternati negli anni, la gestione delle vertenze è stata sempre fatta in modo unitario e nell’interesse dei lavoratori e della salvaguardia dello sviluppo dei territori. Non è la prima volta, vedi vicenda Ast, che si organizzano incontri a carattere locale, salvo poi ritornare in Regione per cercare di risolvere le vertenze o magari per cedere ad altri il cerino che si ha in mano. Il sindaco Latini, una volta per tutte, dovrebbe decidere di tenere separate le questioni partitiche, dagli interessi pubblici che debbono invece accomunare le istituzioni nella forma e nella sostanza».

«Questione di rapporti»

«Il senso delle istituzioni e del pubblico interesse – evidenzia l’assessore – impone modalità di rapporti tra le istituzioni e le forze sociali che sono basate sugli strumenti che ciascuno può mettere a disposizione per la salvaguardia del lavoro e della dignità dei lavoratori. Per quanto riguarda la vicenda Treofan, così come sulle altre vicende ternane (vedi Ast), l’attenzione della Regione Umbria è ed è sempre stata massima e l’interlocuzione con il ministero è attiva». Con l’inizio dell’anno nuovo, prosegue Paparelli, «avremo modo di incontrare operai e lavoratori, così come condiviso con quelle organizzazioni sindacali disprezzate dalla Lega e dal sindaco nella inconsueta conferenza stampa dei giorni scorsi, per definire un atteggiamento congiunto da tenere al ministero dello sviluppo economico presso il quale il tavolo Treofan è già insediato e sarà a breve riconvocato, come da nota inviataci dal Mise a seguito del rinvio della riunione del 21 dicembre scorso, causata dalla indisponibilità a partecipare dell’azienda».

La stoccata

Paparelli ricorda infine che l’Area del ternano è interessata dallo strumento dell’Area di crisi complessa che vede l’attuazione di un Accordo di programma triennale sul tema di nuovi investimenti e nuova occupazione all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, con tre interlocuzioni aperte con i ministeri dell’ambiente, delle infrastrutture e università sui quali misureremo, spero insieme ai sindaci, quanto questo governo sia ‘amico’ davvero dei cittadini ternani, dando un aiuto concreto all’aumento dei fattori competitivi territoriali sui versanti individuati. Per ora registriamo che rispetto a quello precedente, l’attuale governo ha fatto ai cittadini ternani un vero furto con il taglio dei 13 milioni di euro destinati alla riqualificazione delle periferie. Auspichiamo quindi per il futuro – conclude Paparelli – relazioni corrette e all’insegna del senso delle istituzioni e del ruolo che ciascuna è chiamata ad esercitare». E mentre le istituzioni ‘litigano’, i lavoratori rimangono con il fiato sospeso.

Ferranti risponde

Pungente la replica del presidente del consiglio comunale, Francesco Maria Ferranti (FI), chiamato in causa da Paparelli: «Resto stupito dal modo piccato con il quale il vice presidente della Regione risponde all’interessamento dell’amministrazione comunale a vertenze e situazioni critiche come quella della Treofan. Proprio affinché le istituzioni lavorino in modo coeso all’interesse comune di un territorio, è necessario vi sia un dialogo ed occasioni di confronto. Se l’assessore Paparelli si risente poiché viene invitato a riferire in sede di conferenza dei capigruppo nella seconda città dell’Umbria, lascia pensare che abbia qualche negligenza o carenza a preoccuparlo. Se non così non fosse, gli rinnovo l’invito in modo tale da lavorare in collaborazione a fare di meglio e di più per Treofan e per l’Ast, lo invito a ragionare insieme sui problemi ambientali di questo territorio e sui problemi dei pendolari. Sono difatti convinto che con maggiore umiltà e attenzione e stando di più ‘sul pezzo’ – parte la stoccata – si potranno evitare catastrofi come quella dell’Isrim».

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