Umbria, approvato assestamento bilancio

In consiglio regionale 12 voti favorevoli e 8 contrari. La manovra ‘effettiva’ ammonta a 4 milioni di euro, al netto di tutte le operazione compensative

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Con 12 voti favorevoli (Pd, Socialisti, Misto/Mdp.) e 8 contrari (M5S, Lega, FdI, Fi, Misto/Umbria next, Misto/Rp-IC), il consiglio regionale ha dato il via libera all’assestamento del bilancio di previsione finanziario 2018-2019-2020 della Regione Umbria. La manovra ‘effettiva’, che ammonta a 4 milioni di euro, al netto di tutte le operazione compensative, è stata illustrata nelle relazioni di maggioranza (Smacchi-Pd) e minoranza (Carbonari-M5S).

Gli emendamenti Approvati anche 9 emendamenti: 7 proposti dalla giunta, tra cui uno riguardante la stabilizzazione dei precari del terremoto ‘97, uno a firma Smacchi, Chiacchieroni (Pd), Carbonari, Liberati (M5S), Morroni (FI), Ricci (Misto/Rp-Ic), Rometti (SeR) e Solinas (Misto/Rp-Ic), per la delega amministrativa per la realizzazione e la gestione di opere pubbliche in favore dei consorzi di bonifica, e uno presentato da Liberati e Carbonari (M5S) sui mezzi scolastici a basso o nullo impatto ambientale. Bocciati gli altri proposti da M5S e Lega.

Etica di bilancio «Il contributo della Regione Umbria al ‘saldo di finanza’ è di 45 milioni di euro, è necessaria un’etica complessiva di bilancio che porti lo Stato a finanziare direttamente le spese che autorizza, senza prevedere prelievi a carico delle Regioni», ha detto Claudio Ricci (misto Ep Ic). «Gli enti devono essere chiamati ad eliminare sprechi ed inefficienze, razionalizzando ad esempio le società partecipate, e con questi risparmi vanno finanziate le scelte amministrative. Ho notato, nel documento, un deciso impegno nel recupero delle risorse evase, come Irap e tasse automobilistiche. E questo è un fatto positivo. Bene gli stanziamenti aggiuntivi per cultura ed eventi, così come quelli per la riqualificazione per gli impianti sportivi di Marsciano e il Palazzetto dello sport di Perugia. Apprezzo i contributi per i Comuni sotto i 2 mila residenti, per l’acquisto dei mezzi scolastici, così come i finanziamenti per i danni da fauna selvatica e quelli per i Comuni in cui si trovano sorgenti di acqua minerale. Giusti anche i contributi per le associazioni di Protezione civile e quelli per la mobilità alternativa e al Minimetrò di Perugia».

Trasporti Per Silvano Rometti (SeR), «è positiva la scelta di dare seguito alla politica dell’attuazione del piano regionale dei trasporti, con un rapporto sempre più stretto con Ferrovie dello stato, che ha portato anche alla modernizzazione della ferrovia regionale. Bene i fondi per la mobilità alternativa e il Minimetrò; gli investimenti per la cultura e gli eventi, anche in chiave turistica. Molto opportuna la previsione di assegnare i fondi ai Comuni su cui insistono le sorgenti, come compensazione ambientale. Attendiamo questo pacchetto di risorse per lavoro, economia e giovani».

Disavanzo «Le scelte compiute con l’assestamento tengono conto di aspetti che si sono andati definendo nel corso dell’esercizio di bilancio, visto che l’assestamento è un aggiornamento del bilancio di previsione», ha sottolineato la presidente della Regione Catiuscia Marini. «Con l’assestamento diamo atto del permanere degli equilibri generali del bilancio. Dobbiamo tenere conto dell’aspetto più strutturale, con il contributo delle Regioni ai saldi di finanza pubblica che per il 2018 per l’Umbria prevede un impatto importante e significativo, con un surplus di 45,1 milioni di euro e che dovranno essere conseguiti in termini di pareggio di bilancio. Il disavanzo 2017 è di 6,6 milioni di euro, con una riduzione da 91 a 84 milioni generando i risparmio pubblico. Con l’assestamento prendiamo iniziative politiche in modo particolare nei confronti di altre amministrazioni».

Risorse Come per la cultura, ha aggiunto la Marini, «dove prevediamo atti aggiuntivi e straordinari rispetto al bilancio di previsione: per la Fondazione Perugia musica classica e Teatro lirico di Spoleto riconosciamo norme triennali e relative risorse finanziarie che permettono di fronteggiare la situazione di queste due istituzioni della cultura regionale. Per la Protezione civile abbiamo definito gli interventi in accordo con l’insieme delle associazioni di volontariato che costituiscono l’ossatura portante del sistema di Protezione civile regionale. Queste risorse servono per il mantenimento di quelle attività minute quotidiane che queste affrontano per la manutenzione dei mezzi, dotazione delle divise, la formazione, per tutte le attività che permettono poi al sistema di protezione civile di attivarsi non solo per l’emergenza sismica, ma anche per l’attività ordinaria nelle comunità locali. Con il contributo alle associazioni degli emigranti cerchiamo di ricostruire la dotazione finanziaria a quella del 2017, perché avevamo previsto uno stanziamento minore. Sul sistema dei trasporti c’è la norma previsionale pluriennale 2019-2020 per il sistema di mobilità alternativa del Comune di Perugia, con 3 milioni di euro per il Minimetro. Ma ci sono anche gli interventi per la promozione del sistema dei voli con il sostegno dell’aeroporto.

Norme tecniche Per l’impiantistica «ci sono risorse aggiuntive e integrative che se andassero a valere sulla legge ordinaria ne assorbirebbero tutte le risorse, tutta la capacità di investimento che invece è a disposizione degli altri comuni. Sul patrimonio regionale ricordo l’adeguamento della cappella di Monteluce e il restauro della facciata di palazzo Donini. L’assestamento prevede anche norme importanti. L’uso della ecotassa: negli anni l’abbiamo usata per promuovere e incentivare le buone pratiche nel sistema dei rifiuti, ora la normativa nazionale ha introdotto un obbligo di destinare in via esclusiva una percentuale prefissata per indennizzare i comuni con discariche che hanno l’obbligo di riutilizzare i fondi per ridurre l’impatto dell’impiantistica su quei territori. Una norma di valore e coerente con il piano regionale di rifiuti e con gli obbiettivi che stiamo ottenendo come sistema regione. Esprimo soddisfazione per alcune norme tecniche approvate in Commissione, come quella riguardante i Consorzi di bonifica, che non agiscono solo su interventi in manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche come soggetti attuatori di interventi di carattere pubblico, regionali e statali. In questo caso si cerca di estendere anche ai consorzi delle norme del codice degli appalti previste anche per le strutture pubbliche, così da poter utilizzare le loro competenze tecniche in fase progettuale e di attuazione degli appalti. La discussione sullo stato di attuazione del programma sarà l’occasione per fare il punto su ‘Umbriattiva’ che sostiene politiche mirate di accompagnamento al lavoro, e sull’insieme dei provvedimenti che abbiamo assunto sul Sistema dei trasporti con la firma sul ferro con Trenitalia ma anche con l’indizione della gara del trasporto su gomma, e con la conclusione dell’iter della concessione dell’ex Fcu».

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