‘Umbria digital days’ guarda a Monteluce

Perugia, nella terza giornata l’assessore Bartolini ha annunciato lo studio di fattibilità che la Regione sta elaborando per sviluppare il nuovo quartiere

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Con l’auspicio di rinnovare la collaborazione tra Università degli studi di Perugia e Regione Umbria, si è aperto giovedì mattina, presso il dipartimento di Matematica e Informatica di Perugia, il ‘Net campus day’, terzo dei cinque giorni del programma ‘Umbria digital days’. «Importante il ruolo dell’Università di Perugia – ha ricordato il pro-rettore Fabrizio Figorilli – per lo sviluppo della rete internet regionale».

Sostegno alla ricerca Nel corso dell’incontro, l’assessore regionale Antonio Bartolini, ha sottolineato come «questo appuntamento serva a rinnovare il rapporto tra Regione e Università, una collaborazione che attraverso l’accensione della fibra ottica può ricevere un nuovo slancio e contribuire all’innovazione digitale di tutta l’Umbria». L’Università, tra le altre cose, «sta studiando algoritmi che possono essere applicati in materia sanitaria. In questo contesto, il nostro compito deve essere quello di sostenere queste attività di ricerca. La Regione Umbria ha una dotazione cospicua dei fondi sull’Agenda digitale e molti di questi fondi sono finalizzati alla ricerca. Questa è l’occasione per riflettere su come attivare queste risorse finanziarie e su quali progetti».

La fibra ottica Il direttore del dipartimento di Matematica, Gianluca Vinti, ha spiegato che «l’Università di Perugia ha le competenze per fare servizi e applicazioni in maniera intelligente. Algoritmi, big data, questo dipartimento è in grado di far fare il salto di qualità all’Agenda digitale dell’Umbria. La fibra ottica è una grande opportunità che ci permette di creare sinergie tra Regione, Università e aziende del territorio per la formazione, la ricerca e lo sviluppo di prodotti. Bisogna creare dei luoghi dove poter collaborare in maniera proficua. L’Università può diventare il volano per l’economia locale».

L’utilizzo di Internet Le tappe fondamentali dell’utilizzo di Internet da parte dell’Ateneo sono, invece, state ripercorse dal professor Osvaldo Gervasi, docente di Informatica presso il dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia: «Data cruciale è stata quella del 1991, quando è stato registrato il dominio Unipg.it e da allora fummo in grado di poter erogare i principali servizi Internet grazie a una rete chiamata Bitnet che ci consentiva di inviare email e trasferire dei dati. A metà anni ’90 è iniziato invece il progetto Krenet per diffondere internet nella comunità regionale». Gervasi ha continuato, poi, fino agli anni 2000, data in cui è nata la rete d’Ateneo che dal Polo di Ingegneria riusciva a far comunicare i principali poli universitari regionali. «Nel 2014 – ha spiegato – l’ultima svolta con l’arrivo della cosiddetta ‘fibra cieca’ ad alta velocità che ha migliorato ulteriormente le prestazioni. L’accensione della fibra ottica regionale apre nuove prospettive e consente di sviluppare con la Regione un confronto per una futura collaborazione».

Monteluce L’incontro è proseguito con una tavola rotonda in cui si è parlato anche del futuro di Monteluce. L’assessore Bartolini ha annunciato lo studio di fattibilità che la Regione sta elaborando per sviluppare il nuovo quartiere. «Stiamo pensando di destinare la parte pubblica della nuova Monteluce al digitale. Ci sono tutte le condizioni per farlo, ma dobbiamo fare un’attenta valutazione sia giuridica che tecnica. La crisi e le nuove esigenze emerse in questi anni ci permettono di rivedere gli obiettivi ipotizzati per il quartiere nel 2006 quando venne progettato».

Scommessa digitale L’assessore ha parlato di «un ragionamento già in corso con i nostri soci di Umbria Digitale e con il Comune di Perugia». Il percorso che la Regione sta elaborando prevede una serie di passaggi tra i quali lo sviluppo della mission di Umbria Digitale come una vera e propria Agenzia per il digitale e, soprattutto, la creazione di un’area di ricerca 2.0 proprio all’interno del quartiere di Monteluce. «E’ uno dei progetti a cui tengo di più. Monteluce è stata sempre destinata all’Università e vogliamo lavorare a stretto contatto con l’Ateneo per realizzare un Labfactory digitale che un centro di ricerca e innovazione. Un luogo dove attuare il Jobs Act e la Buona Scuola. Questa è la nostra scommessa digitale».

Il Miur Ma la scommessa della Regione è anche un’altra. L’assessore, infatti, ha annunciato che «è stato presentato un progetto al Miur, unico in Italia, che prevede l’introduzione di servizi digitali innovativi per gli studenti universitari. La ‘vecchia’ carta studenti si trasformerà in un’applicazione che permetterà di usufruire di numerosi servizi per gli studenti: dal pagamento delle tasse universitarie alla prenotazione dei servizi sanitari del Cup fino agli abbonamenti per il trasporto pubblico».

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