La relazione è della Direzione investigativa antimafia ed è chiara. Fa riferimento all’indagine ‘’Ndragmes’ che ha colpito l’operatività del clan potentino dei Martorano-Stefanutti, individuando le connessioni operative con la ‘ndrangheta crotonese nel settore del gioco illegale: focus sul ‘ponte’ venutosi a creare con l’Umbria.
L’avviso
«Non sono da sottovalutare i segnali di infiltrazioni della criminalità organizzata pugliese e lucana verso il territorio umbria», sottolinea la Dia in merito al gioco illegale nel secondo semestre del 2018 nel documento trasmesso al Parlamento. «In quel contesto, era stato disposto – ricorda invece AgiPronews – il sequestro preventivo di apparecchiature elettroniche installate da società riconducibili agli indagati e collocate, tra l’altro, anche presso tre esercizi pubblici della provincia di Perugia».