«Insistenti, invadenti, in un contesto in cui ciascuno ha da pensare solitamente ad altro. Ai problemi di salute, suoi o di qualche suo familiare. Non mi pare proprio il massimo». La protesta giunge da una donna – una lettrice di umbriaOn – che martedì mattina ha raggiunto l’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni per andare a trovare un parente e, in piazzale Tristano di Joannuccio, si è imbattuta in tre giovani che, con il classico tavolinetto per la raccolta delle firme, chiedevano contributi ‘contro la droga’. Una modalità nota, che merita sempre un certo approfondimento – e sul posto nel pomeriggio è arrivata anche la polizia – ma da cui è relativamente semplice smarcarsi, se non interessati: «Solo che non è piacevole, dopo un ‘no’, sentirli insistere o essere seguiti con la penna in mano, anche solo per qualche metro. Chi di noi – dice la donna – è ‘favorevole alla droga’? Mediamente nessuno ma credo che questo sia l’ultimo degli argomenti, un pretesto piuttosto, per spillare soldi». Offerta minima chiesta: 20 euro. E l’accertamento della polizia di Stato è parso quantomai opportuno.