Vittime migrazioni, Comune solidale

Terni, l’assessore Marco Cecconi: «No all’immigrazione selvaggia, sì alla convivenza nel rispetto delle regole»

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La commemorazione, in occasione della Giornata per le vittime delle migrazioni – che cade a cinque anni esatti dal giorno in cui, al largo dell’isola di Lampedusa, persero la vita 368 persone nel tentativo di raggiungere l’Europa – si è svolta in tutta Italia, mercoledì. Ma anche il Comune di Terni, a guida leghista, non è voluto essere da meno: cerimonia a palazzo Spada con gli immigrati residenti in città, alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali, Marco Celestino Cecconi.

Mano tesa

Proprio a lui il compito di fare il padrone di casa e introdurre gli interventi dei rappresentanti delle varie comunità, a cui ha fatto seguito un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Lo stesso Cecconi è stato protagonista di un tenero siparietto con un bimbo straniero che, prima ha invitato a sedere accanto a lui sui banchi della giunta, e al quale poi alla fine della cerimonia, vista la timidezza del piccolo, ha stretto affettuosamente la mano. «L’immigrazione selvaggia non rende giustizia all’immigrazione – un passaggio dell’intervento dell’assessore – che ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita. Ognuno di voi – ha detto rivolgendosi ai presenti – deve essere sensibile al fatto che il rispetto delle regole permette una convivenza migliore per tutti».

Gli appelli

Da parte della comunità straniera, in particolare dall’ultimo presidente della consulta comunale per l’immigrazione, Maarouf Abderrahimm l’invito rivolto all’amministrazione di «trovare soluzioni per quelli che lavorano, studiano e hanno la famiglia qui, abitando a Terni da 20 o 30 anni. Di loro non si parla». Da Maarouf anche la sollecitazione a «riattivare la consulta, perché fino a che non sarà fatto ci sarà un distacco tra amministrazione comunale e stranieri».

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