Ztl Terni, il 15 marzo via con la ‘rivoluzione’. Altro scontro su medici, pediatri e costi

Nuovo confronto in commissione per le modifiche al nuovo regolamento. Audizione in arrivo per Fimmg e Fimp

Condividi questo articolo su

di S.F.

Bedini, Giammari e Iapadre

Gira e rigira gli argomenti sono gli stessi di fine 2023, quando è stato approvato il nuovo regolamento. Ora c’è da votare l’immediata modifica e allora ecco che lo scontro sulla Ztl si riaccende: giovedì mattina il voto favorevole della I commissione dopo oltre un’ora di confronto e delucidazioni sulle ulteriori novità emerse negli ultimi giorni (sotto il link per leggere tutto ciò che sta cambiando). Nuovo scontro su medici di famiglia, pediatri e costi in aumento. A stretto giro saranno audite la Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale, si è mossa formalmente la segretaria regionale Simonetta Centurione) e la Fimp (Federazione italiana medici pediatri).

L’IMMEDIATA MODIFICA DEL NUOVO REGOLAMENTO: COSA CAMBIA
LO SCONTRO SULLE TARIFFE

Cecconi ed i consiglieri di AP

Ancora scontro

In sostanza c’è stato un aggiornamento delle tre mappe (Ztl, aree pedonali ed aree interdette) e la ‘revisione’ di alcuni articoli: «Piccolissime modifiche per installare i cartelli, in alcuni casi era scomodo o non fattibile», ha spiegato l’assessore Marco Iapadre. Con lui il dirigente alla mobilità Claudio Bedini e il funzionario con elevata qualificazione Walter Giammari, impegnato in prima battuta nella stesura del documento: «Quando abbiamo fatto i sopralluoghi abbiamo visto che i segnali dovevano andare in alcun punti piuttosto che in altri. In ulteriori circostanze c’è stato un errore al momento della redazione del regolamento per la variazione tra Ztl e aree a divieto transito». Gli argomenti principali tuttavia sono stati altri: «I medici ed i pediatri ritengono non congrua la modifica, ciò che ci è stato raccontato ha segnato per l’ennesima volta un approccio per certi aspetti superficiali e per altri ‘sordi’ alle istanze. Bisogna ascoltare», l’attacco di Marco Cecconi (FdI). A controbattere Agnese Passoni (AP): «Stupita da Cecconi, i pediatri non vengono più a fare le visite domiciliari. Solo i privati. Ci faccia i nomi». L’esponente della minoranza di centrodestra ha tirato fuori a questo punto la richiesta di audizione di Fimmg e Fimp. Guido Verdecchia e Mirko Presciuttini (AP) si sono focalizzati invece sui parcheggi fissi senza concessioni e le persone con disabilità: «Non bisogna sentire solo i medici, ma anche i falegnami ed i fabbri. Se poi i medici vengono ‘spinti’ politicamente solo per creare problemi a quest’amministrazione è un altro conto», le parole dell’ex leghista. Josè Kenny (Innovare per Terni) ha puntato su altro: «Strano che ci sia già bisogno di rimetterci mano. Ridicolo dire che una categoria viene manipolata a livello politico, tutti vanno ascoltati. Richiamo sugli anziani: sono in aumento e hanno bisogno di servizi».

IL NUOVO REGOLAMENTO EMENDATO, ATTUALE – LEGGI (.PDF)
LE AGENZIE FUNEBRI FANNO CAMBIARE IL REGOLAMENTO

Un varco

Argomento costi

A questo punto c’è stata la replica politica di Iapadre: «Abbiamo istituito una commissione specifica per questo. C’è la restrizione delle maglie del regolamento e c’è il rischio che qualcuno che ha esigenza perda il requisito. I medici? Non è cambiato nulla rispetto a prima. In caso di emergenza possono transitare e nelle successive 72 ore dare il giustificativo a Terni Reti. Per le audizioni non abbiamo preclusioni. Qualcuno sarà scontento, ma noi non gettiamo la spugna come accaduto in passato sulla Ztl. La fase partecipativa è stata fatta». Cecconi allora ha ritirato fuori i dati: «Il costo dell’istruttoria per i medici era di 20 euro con validità permanente del permesso, ora è annuale e costa 60 euro. La commissione ha discrezionalità con limiti, si vedrà». Anche Francesco Maria Ferranti (FI) ha riattaccato sul tema: «Bene la limitazione dei permessi, ma è scorretto spalmare gli aumenti per avere gli stessi introiti. Non si possono penalizzare i medici, è una tassa annuale su un servizio fondamentale». Si chiude su questa polemica: «Deprimente tornare sui costi. Ripeto, sono adeguamenti». Infine Presciuttini e Kenny: «Dalle minoranze si evince che bisogna ascoltare solo i dottori», il pensiero dell’esponente AP. «Il regolamento non tiene conto dell’interesse dei cittadini. Forze dell’ordine e vigilantes Unicusano non credo debbano chiedere i permessi per la Ztl». Cinque voti AP e via libera. Lunedì se ne parlerà in consiglio.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli