Terni, servizi educativi: «Comune ‘latitante’»

Lunedì si è svolto un nuovo incontro per la riorganizzazione. Il CoSec: «Parziale apertura, ma silenzi imbarazzanti»

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del Comitato servizi educativi

Lunedì si è svolto il quarto incontro del tavolo partecipativo sulla riorganizzazione dei Sec, al quale il CoSec ha partecipato costantemente con una propria delegazione. A conclusione di un primo iter possiamo esprimere parziale soddisfazione per alcune aperture emerse da parte della dirigenza delegata. Infatti da una rapida analisi della relazione stilata da PuntoDock (rapida in quanto il documento non ci è stato consegnato ma solo illustrato nel corso dell’incontro) sembra che siano state incluse le numerose proposte avanzate dai soggetti partecipanti ai tre workshop, tese a discutere su una reale riorganizzazione dei servizi educativi.

In quella stessa sede abbiamo presentato un nostro documento, che verrà allegato al risultato dei lavori del
tavolo partecipativo e già protocollato presso gli uffici comunali. In ogni caso, però, rimaniamo perfettamente consci del fatto che la risoluzione della questione non può di certo avvenire nel contesto di un tavolo tecnico sviluppato in un brevissimo arco temporale, ma soprattutto privo dei soggetti che hanno potere decisionale. Erano, infatti, presenti solo dirigenti e funzionari, quando, invece, siamo tutti consapevoli che la riorganizzazione dei servizi dipende strettamente dalla volontà politica di questa amministrazione.

Servizi educativi comunali puntodockEvidenziamo quindi il fatto che per l’ennesima volta restano imbarazzanti silenzi ad alcune nostre richieste, ci siamo trovati ancora una volta di fronte ad un’amministrazione quasi ‘latitante’, probabilmente perché di base vi è la volontà di decidere unilateralmente le sorti dei servizi educativi.

Alla fine di questo primo ciclo di incontri, che riteniamo essere solo il punto di partenza per un percorso
ancora tutto da affrontare, ribadiamo la nostra richiesta, avanzata lunedì unitamente agli altri partecipanti, di avere un incontro con l’amministrazione entro il 30, al fine di avere un riscontro al documento che verrà elaborato da PuntoDock nei prossimi giorni e di avere la garanzia, da parte dell’amministrazione, che la stessa si astenga dal prendere qualsiasi decisione prima di tale incontro. Riteniamo inoltre necessario che l’amministrazione renda pubblici ed illustri, in maniera dettagliata, quali sono i risparmi previsti, su quali voci di costo si effettuerebbero e verso quale voce di bilancio sarebbero indirizzati i risparmi ottenuti. Ribadiamo la nostra richiesta affinché l’amministrazione mantenga per l’a.s. 2016/2017 l’attuale configurazione dei Sec (cioè a.s. 2015/2016) perché a oggi, nonostante i nostri continui solleciti, non è stata prodotta alcuna comunicazione in merito agli esiti delle graduatorie, sia per le conferme che per le nuove iscrizioni;deve essere garantita la continuità dei cicli scolastici aperti; deve essere verificata la reale presenza di disponibilità di offerta scolastica nelle zone limitrofe e deve essere azzerato il rischio di creare contraccolpi nelle scuole reciproche, obbligando la creazione delle cosiddette ‘classi pollaio’, con le conseguenti ricadute negative sia sul piano relazionale che didattico del bambino.

Ribadiamo la nostra richiesta di rinviare il processo partecipativo ad ottobre 2016 e in II° commissione. Riteniamo che affinché i Sec assolvano alla mission di servizio pubblico, che siano efficaci nel rispondere ai bisogni dell’utenza e, al contempo, rispondano al criterio di economicità, debbano mettere in campo una serie di azioni sinergiche le quali non possono essere individuate, analizzate e seriamente approfondite all’interno della tempistica proposta dall’Amministrazione comunale.

Vincenza Farinelli ha partecipato all'incontro

La dirigente Vincenza Farinelli ha partecipato all’incontro

Per questo chiediamo che il processo partecipativo venga rinviato ad ottobre per essere poi concluso entro dicembre 2016. In altre parole non può essere pensato e/o proposto un nuovo ed efficace sistema educativo per la città in solo quattro giorni. Si ritiene inoltre che, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni istituzionali, tutto il materiale prodotto
debba essere rinviato in II° Commissione consiliare per ulteriori approfondimenti partecipati affinché il libero e democratico confronto apporti quei correttivi che permettano al nuovo sistema educativo comunale di essere condiviso da tutti. Ribadiamo la nostra richiesta di istituire la consulta per i servizi educativi.

Alla consulta devono partecipare almeno i soggetti invitati al percorso decisionale inclusivo. Cogliamo l’occasione per denunciare ancora una volta l’ennesimo paradosso attuato da questa amministrazione: sono circa due mesi che non vengono recapitati alle famiglie i bollettini relativi alle rette scolastiche (asili nido e refezione scolastica), creando notevoli disagi all’utenza stessa. Il Comune non ha soldi ma al tempo stesso si permette il lusso di non avere soldi!
Concludiamo affermando che noi siamo per la difesa, la salvaguardia e il potenziamento dei Servizi educativi comunali. Non cerchiamo contenitori dove depositare i bambini, ma progetti sociopedagogici per una crescita armonica e consapevole del bambino. I servizi educativi sono e devono essere di tutta la città.

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