‘Beat the street’, nuova sfida per Terni

Dal 21 settembre al 2 novembre la 2° edizione della manifestazione motoria: 42 giorni per raggiungere 402 mila chilometri

Condividi questo articolo su

di S.F.

Giannermete Romani con mappa e smart card

Giannermete Romani con mappa e smart card

Un’iniziativa per vivere il centro in maniera salubre, gioviale e con spirito di gruppo per il raggiungimento di un comune obiettivo. Nel 2015, al debutto, era piaciuta e anche tanto visto il numero – oltre 14 mila ‘accessi’ – di piccoli e adulti coinvolti, Terni è pronta alla replica: ‘Beat the Street’, la manifestazione che ha lo scopo di incoraggiare le persone a muoversi a piedi o in bicicletta attraverso le aree verdi e non solo della città, torna dal 21 settembre al 2 novembre con target alzato a 402 mila chilometri. Con un monito condiviso: «Ci si lamenta sempre che l’ambiente non sia dei migliori. Cerchiamo di aiutare allora, tutti. Camminate».

LA MARCIA DELLA SALUTE 2015, EVENTO CONCLUSIVO DELLA 1° EDIZIONE

La presentazione

La presentazione

Felicità e attività fisica L’evento è promosso dalla fondazione Adi Onlus, l’associazione italiana di dietetica e nutrizione in collaborazione con il Comune di Terni e il supporto di Intelligent Health, società inglese con sede a Reading che si occupa di ‘costruire comunità vivaci’ tramite l’attività fisica e combattere in questo modo la sedentarietà: alla base di tutto la convinzione che ciò possa aiutare la salute e avere un impatto positivo sulla felicità di una persona. Per farlo la modalità è la stessa del 2015: la smart card – c’è da fare l’iscrizione in un gruppo da almeno 25 persone, c’è tempo fino al 28 settembre – dovrà essere passata accanto ai 60 ‘beat-box’ installati su pali della luce o altri supporti; a quel punto il viaggio viene registrato e, man mano che si prosegue, il chilometraggio andrà ad incrementare sia lo score della squadra che quello generale. Mappe dei posizionamenti ‘beat-box’ e info per l’iscrizione sono disponibili QUI.

MAPPE DEI ‘BEAT-BOX’ E ISCRIZIONE

Eleonora Teodori

Eleonora Teodori

Il ‘motore’ principe dell’iniziativa è rappresentato dagli studenti dai 4 ai 18 anni, iscritti a ‘Beat the street’ con le rispettive scuole: già coinvolti in 9 mila, si punta a superare gli oltre 14 mila partecipanti complessivi – adulti compresi – dell’edizione del debutto. Quest’anno ci sarà anche la media ‘Orazio-Nucula’ di Terni. «Un evento – le parole dell’assessore allo sport Emilio Giacchetti – che pone al centro l’aspetto sanitario e la sostenibilità ambientale oltre al puro lato sportivo, sul quale la città ha mostrato grande interesse. La spinta propulsiva di ‘Beat the street’ arriva in primis dai bambini che, in questo modo, hanno l’opportunità di conoscere Terni in una maniera diversa».

La salute e i dubbi Il dottor Giuseppe Fatati è il presidente della fondazione Adi onlus e, da medico, sottolinea l’impatto che può avere ‘Beat the street’ sulla cittadinanza: «Un’iniziativa che va ad incidere anche sulla sostenibilità del sistema sanitario. Sì, perché il camminare rappresenta il mezzo migliore per scardinare il rapporto tra ambiente e salute: si va a ‘lavorare’ sull’epigenetica – tecnicamente i cambiamenti che influenzano il fenotipo senza alterare il genotipo, ndr -, di come l’ambiente riesce a modificare il nostro Dna e sulla prevenzione di diverse malattie. Uno stile di vita attivo aiuta la genetica positiva e la qualità della vita. Basta poco per cambiare». Prima di alzarsi però c’è un responsabile di una comunità cittadina che, senza giri di parole, chiede rassicurazioni a Fatati: «Vista la situazione di Terni, è sicuro che un’azione del genere porti maggior benefici rispetto ai ‘costi’?». Pronta la risposta: «Sì, perché comunque diminuisce l’utilizzo delle macchine e comunque l’aria si respira in ogni caso».

Il dottor Giuseppe Fatati

Il dottor Giuseppe Fatati

Progetto di cittadinanza e ‘mobilità dolce’ Nel team coinvolto nell’organizzazione ci sono anche Giannermete Romani, già attivo nella scorsa edizione, ed Eleonora Teodori: «‘Beat the street’ – le parole di Romani – è sia un progetto di salute che di cittadinanza: camminando per il centro si fanno ‘vivere’ i luoghi e oltretutto ci si può prendere cura della propria città. Quest’anno abbiamo allargato le zone coinvolte e sono già state distribuite le smart card in tutte le scuole. Dobbiamo camminare, invitare gli altri a farlo e segnalare a palazzo Spada ciò che si può fare per migliorare la ‘mobilità dolce’». Poi uno sguardo a Giacchetti: «Il sistema di bike sharing ‘Valentina’ è stata una bellissima meteora, che in molti posti hanno invidiato. Serve fare qualcosa in merito». Il riferimento è alla non proprio perfetta gestione del servizio. Tutt’altro.

giacchetti-fatati-beat-the-street343I premi e la Marcia della Pace La Teodori – responsabile del progetto – ha quindi aggiunto che «ci saranno premi per un valore di 1500, 700 e 300 euro per le prime tre squadre, sia per numero complessivo di chilometri effettuati che per media a seconda del numero dei partecipanti nel gruppo». L’assessore alla scuola Carla Riccardi ha poi avanzato una richiesta all’organizzazione: «In contemporanea con ‘Beat the street’ c’è la Marcia della Pace: perché non inserirla in questa iniziativa e conteggiare i chilometri di chi deciderà di farla?». Romani, specificando le difficoltà tecniche di attuazione, ha comunque accennato a un inserimento ‘simbolico’.

«Non barate» La Riccardi poi avvisa i partecipanti. Ok la competitività, ma c’è sempre un limite: «Mi auguro che i genitori si comportino bene. Nel 2015 ci sono stati casi particolari, come l’utilizzo di motorini per andare da un punto all’altro». Infine un monito: «Si dice sempre che a Terni l’ambiente non sia dei migliori, cerchiamo allora di aiutare in tal senso. Tutti». Nella notte tra martedì e mercoledì il viaggio inizia.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli