Capitale dei giovani: «Perugia ha meritato»

Due percorsi espositivi per celebrare il grande traguardo e per dare visibilità ai giovani che investono nella cultura

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L.P.

Perugia inizia a prepararsi. Dopo la consegna del titolo, conquistato lo scorso 3 novembre a Roma al Ministero del Lavoro, di capitale dei giovani per il 2016, sono state inaugurate giovedì 17 dicembre due mostre realizzate e organizzate durante il percorso di candidatura.

LE IMMAGINI IN MOSTRA – PHOTOGALLERY

Il riconoscimento Si celebra così il grande traguardo raggiunto dal Forum dei giovani della regione Umbria con la premiazione di Perugia che ha avuto il «Giusto riconoscimento per lo sforzo progettuale e per la capacità e l’energia delle Associazioni di giovani che si sono attivate e sono state elemento indispensabile e vivo per la progettazione di un modello d’eccellenza a livello nazionale ed internazionale per le politiche giovanili». Due mostre, due percorsi espositivi che guardano alla città e al territorio con un punto di vista inedito.

Sul guscio di una noce ‘Perugia in a Nutshell’ è il titolo della mostra curata dalle due associazioni ‘Il circolo delle menti’ e ‘Centro studi umanisti per l’Umbria’ e che ha consentito a cinque giovani artisti del territorio, Simone Morelli, Tiziano Tardo, Gabriele Cecconi, Eris Curo e Giulio Valerio Cerbella di proporre al pubblico una visione della città di origine o di adozione, al contempo seguendo la propria scelta poetica e restando attenti a proiettare questa visione in una prospettiva sovraregionale, nazionale ed europea.

Smartphone ‘Phone Photography’ raccoglie invece i progetti fotografici di grandi autori che, per realizzare i propri scatti, hanno utilizzato esclusivamente lo smartphone. Un nuovo orizzonte, un nuovo modo di vedere le cose, registrare la realtà e interpretarla nella mostra curata da Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone, direttore del Centro Italiano della Fotografia d’Autore, assieme all’associazione Luce Grigia, già autrice del Perugia Social Photo Festival.

Voglia di cultura «Due mostre, una esclusivamente fotografica e una collettiva artistica formata dalle opere di due pittori, uno scultore, un fotografo e un videomaker – ha affermato Francesca Fortunati del Centro studi umanistici Umbria – che premia i giovani artisti. Tutti artisti locali, nel caso di Perugia in a Nutshell, artisti anche di fama nazionale nel caso dell’esposizione fotografica. A testimonianza che Perugia ha meritato questo titolo e che i suoi giovani si stanno facendo largo nel panorama artistico e culturale italiano».

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