Macroregione, parola ai consiglieri

Umbria, Toscana e Marche: in vista tre sedute congiunte delle assemblee legislative. Il 25 gennaio vertice dei presidenti

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I consigli regionali di Umbria, Marche e Toscana si riuniranno per tre volte in seduta congiunta. Il 25 gennaio, intanto, i tre presidenti  – Donatella Porzi per l’Umbria, Eugenio Giani per la Toscana e Antonio Mastrovincenzo per le Marche – si incontreranno il 25 gennaio a Recanati per fissare date e luoghi e un cronoprogramma che porti ad una macroregione dell’Italia centrale.

Passi avanti I tre consigli ‘congiunti’ arrivano dopo l’incontro tra i tre presidenti di Regione, dopo il vertice tra amministratori di Anci, ma anche dopo l’appello dei sindaci di Terni e Rieti che si erano detti contrari al progetto. Il presidente del consiglio della Toscana, intanto, spiega che «Se fosse per noi tre consigli regionali, sarebbe anche un processo rapido. Ma le macroregioni si propongono come intervento generale di riorganizzazione delle regioni che prima di tutto passa dall’eliminare le Regioni a stuto speciale. Oggi sono incongrue. Non siamo più nel dopoguerra. Dopo più di 70 anni tutti devono avere l’onestà intellettuale di vedere Regioni con gli stessi poteri e le proporzionali risorse al numero di abitanti. Se si va alle macroregioni – osserva Giani – sarebbe assurdo mantenere ancora la Valle d’Aosta, con una provincia, o il Friuli o il Trentino. Se si parla di ricondurre a 12 le Regioni italiane, come ai tempi di Diocleziano, questo meccanismo passa attraverso l’eliminazione della Regioni a statuto speciale. E sarà questo il vero scoglio. Noi vogliamo dimostrare di arrivare pronti all’appuntamento».

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