Perugia, caso mense: ecco il progetto

Genitori non invitati alla presentazione. L’assessore «Non l’ho organizzata io. Coi genitori confronto difficile»

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Si chiama ‘Cresciamo insieme – la buona ristorazione scolastica a Perugia’, il progetto di comunicazione ideato e studiato appositamente per il comune da All Foods, il raggruppamento di aziende che, a partire dall’anno scolastico 2015-2016, gestisce il servizio pubblico di refezione scolastica affidato mediante gara da appalto. Un progetto che è stato presentato mercoledì mattina durante una conferenza stampa nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori a cui ha partecipato l’assessore alla Scuola ed edilizia Scolastica, Diego Dramane Wagué, il direttore responsabile del gestore del servizio di ristorazione scolastica Marco Segoloni e l’amministratore delegato di All Foods, capofila dell’Ati, Massimo Piacenti.

PARLA L’ASSESSORE – IL VIDEO

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L’assessore alla scuola Diego Dramane Wagué

Genitori Un progetto di comunicazione che, come è stato ricordato in conferenza si basa sull’informazione e sulla partecipazione. «Perché – ha precisato l’assessore Wagué – sta a cuore a tutti quello che mangiano i nostri figli. Questo progetto vuole essere un invito alla collaborazione tra soggetto gestore, istituzioni, enti preposti, genitori, ognuno per la sua parte e le sue competenze». Una partecipazione dei genitori che, però, rimane sulla carta, come lamentano i comitati, dal momento che dopo anni di gestione dell’acquisto delle derrate da parte dei genitori, da quando è cambiata la gestione gli utenti si sentono sempre più esclusi. «Da ultimo, il Comune non ha nemmeno invitato i genitori alla conferenza stampa di mercoledì mattina, di fatto impedendo ai genitori utenti di parteciparvi», avevano scritto in una nota nei giorni scorsi. L’assessore, però, rispedisce al mittente le accuse, affermando che la conferenza è stata convocata dalla All Foods per presentare il progetto alla stampa, dal momento che già lo scorso 6 dicembre è stato fatto un incontro con i genitori per illustrare il medesimo.

Massimo Piacenti

Massimo Piacenti, ad All Foods

Il progetto Un sito internet (www.cresciamoinsieme.net), una pagina Facebook, un numero di telefono dedicato (366.5972976) e una mascotte. Sono queste le novità del progetto illustrate direttamente da Massimo Piacenti che, ha tenuto a precisare: «serve un clima costruttivo, parte integrante della percezione della qualità del servizio da parte dei bambini e delle loro famiglie». Tutto risiede, dunque, nella comunicazione. «Non sono stati mesi facili – ha proseguito – per i nostri dipendenti che lavorano con noi da anni e sono gli stessi che, anche prima, cucinavano i prodotti acquistati dai genitori. Pane ammuffito io non ne ho visto. Yogurt scaduto? Bravi quei dipendenti che se ne sono accorti e hanno aperto una procedura di conformità».

Trasparenza La qualità prima di tutto. Solo nelle prime 9 settimane di servizio ci sono stati 60 controlli tra Asl, Comune, Nas e istituto Zooprofilattico. «Tutti con esito negativo – sottolineano dall’azienda – ce la stiamo mettendo tutta affinché sia garantita la qualità del servizio. Siamo aperti e disponibili a segnalazioni e alla collaborazione delle famiglie, perché non si facciano polemiche strumentali». A inizio mese, poi, sono iniziati anche i controlli dei genitori limitati, però, solo ad una volta a settimana.

Marco Segoloni

Marco Segoloni, responsabile del servizio

I numeri Le aziende che lavorano all’interno dell’Ati gestito da All Foods sono quattro: All Foods Srl, CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c., B+ Cooperativa Sociale, Elior Ristorazione S.p.a., Cooperativa Isola.. Quindici cucine in cui preparare i pasti per 61 scuole, per un totale di oltre 3800 pasti al giorno che, a differenza di prima, portano un risparmio per il comune di 400 mila euro l’anno dal momento che da quest’anno si paga solo il pranzo del bambino che mangia. Nel menu 92 prodotti alimentari, tutti tracciati e consultabili sul sito internet cresciamoinsieme.net, di cui 38 biologici, 54 da filiera corta Umbria, 16 Dop/Igp e due dal mercato equo e solidale.

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La mascotte del progetto, Lorenzo il Grifetto

La mascotte A far digerire meglio verdure e latticini ai bambini ci penserà, poi, Lorenzo il Grifetto, la mascotte il cui nome onora uno dei santi patroni di Perugia. Un personaggio pieno di energia ed allegria, si legge nel progetto, che accompagnerà i più piccoli nell’adozione e comprensione di un corretto stile di vita in casa e a scuola. Chissà se aiuterà anche a far tornare la calma tra assessore e genitori. «Data la non volontà del Comune di fare il Consiglio aperto – scrivono i comitati mense – in attesa della convocazione del prossimo incontro del tavolo paritetico, stiamo organizzando un’Assemblea Generale a cui invitare Sindaco, Assessore e consiglieri tutti».

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