Sergio Cofferati a Terni per ‘Sinistra Italiana’

L’europarlamentare ed ex segretario della Cgil è tra i promotori del nuovo soggetto politico: «Vogliamo ridare speranza al Paese»

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Democrazia, diritti e lavoro sono stati i temi al centro dell’incontro organizzato mercoledì pomeriggio al Caos di Terni da ‘Sinistra Italiana’, il nuovo soggetto politico il cui percorso ha preso il via in queste settimane. All’assemblea pubblica è intervenuto anche Sergio Cofferati, ex segretario nazionale della Cgil, parlamentare europeo.

Terni Sinistra Italiana (4)«Una nuova casa» Nel corso dell’assemblea è stato ricordato che «si vuole dare una nuova casa alla sinistra, una sinistra popolare, larga che vuole riunire tutte le persone e i movimenti che si riconoscono nella necessita di costruire un partito in grado di ridare una speranza al paese. Sinistra Italiana, questo il nome, sta nascendo con la confluenza e il protagonismo di soggetti, associazioni e movimenti che fanno parte in tutta Italia della sinistra di questo Paese».

L’INTERVISTA A SERGIO COFFERATI – IL VIDEO

Terni Sinistra Italiana Sergio Cofferati (2)Gli obiettivi Nel corso dell’iniziativa, coordinata da Mario Giovannetti – fino al 2014 segretario provinciale del Partito democratico, ex assessore regionale e comunale ed ex segretario della Cgil regionale e ternana –  sono state anche svolte comunicazioni da rappresentanti del mondo del lavoro – Yuri Cricco, Manuela Di Loreto, Sabrina Piscicchia e Luciano Santirosi – dall’industria alla scuola, dell’area ternana.

Terni Sinistra Italiana (5)Le rivendicazioni Quella di mercoledì, insomma, è stata anche «un’occasione per fare il punto sulle numerose crisi industriali che interessano il territorio e che in questi ultimi anni hanno duramente colpito, senza eccezioni, tutti i settori produttivi. Noi – dicono da Sinistra Italiana – siamo convinti che Terni possiede le energie e le capacità per riprendere un percorso di innovazione e di crescita, può farlo se rimotiva le tante risorse umane e professionali deluse, emarginate, rinchiuse in se stesse, se vengono chiamate come protagoniste a costruire il proprio futuro in un grande e straordinario progetto di riposizionamento del sistema economico, sociale ed istituzionale dell’intero territorio ternano».

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