Terni, il lato nascosto di Oriana Fallaci

Un omaggio curato da Maria Rosaria Omaggio, accompagnata al pianoforte da Cristiana Pegoraro

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«La prima volta che sedetti alla macchina da scrivere, mi innamorai delle parole che emergevano come gocce, una alla volta, e rimanevano sul foglio. Ogni goccia diventava qualcosa che se detta sarebbe scivolata via, ma sulle pagine quelle parole diventavano tangibili». Con le testuali parole di Oriana Fallaci, sabato sera, Maria Rosaria Omaggio ha emozionato il pubblico del teatro Secci di Terni, con lo spettacolo Le parole di Oriana – Omaggio a Fallaci in concerto’. 

Testi e musiche «Oriana Fallaci – ha detto Maria Rosaria Omaggio – non può che essere raccontata attraverso la sua vasta opera, per avere un ritratto obiettivo della sua complessa e lunga attività congiuntamente alle tante sfaccettature di un carattere forte e fragile, indomito e solitario, determinato ma ironico». I testo sono stati esaltato dalle musiche di Cristiana Pegoraro, che ha eseguito al pianoforte brani classici amati dalla giornalista, ma anche sue composizioni originali arrangiate per lo spettacolo.

Lo spettacolo Un lavoro sapiente di ricerca per selezionare le pagine più significative della vita della Fallaci. Ottanta minuti per provare a conoscerla, a cogliere le tante sfaccettature della sua complessa personalità e dell’infaticabile attività giornalistica e letteraria. Iniziando da ‘Lettera a un bambino mai nato’, passando per ‘Un uomo’, fino a ‘La rabbia e l’orgoglio’.

Oriana Fallaci Le sue parole, a tratti dure, le attribuiscono quella determinazione, spesso scambiata per freddezza, che le permise di affermarsi come ‘scrittore’ internazionale in un mondo di uomini, ma mostrando anche l’ironia e il lato più nascosto della donna che era, la sua sofferenza per le delusioni amorose, per tutte le difficoltà affrontate.

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