Terni, ladri scatenati al parco Rosselli

Raid notturno all’interno dell’asilo e dell’ex circoscrizione. Le associazioni: «Inevitabile in un contesto del genere»

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Armadi rovistati

Armadi rovistati

Sono entrati – come sempre o quasi – di notte, lasciando la solita scia di danni, disordine e un generale scoramento: «Purtroppo era inevitabile. La situazione del parco la conosciamo tutti ed era scontato che prima o poi colpissero anche noi».

LE IMMAGINI DEL ‘RAID’

Raid notturno Nel mirino dei ladri c’è finita la sede dell’ex circoscrizione Tacito, accanto al parco Rosselli, che ospita numerose associazioni e l’asilo nido comunale. Ignoti si sono introdotti nella notte fra lunedì e martedì, prendendo di mira l’asilo – posto al piano terra – e alcune associazioni che trovano spazio al seminterrato: il centro socio culturale ‘Il Palazzone’, la bocciofila Rosselli, la lavanderia sociale ‘del sole’.

Il dormitorio dell'asilo

Il dormitorio dell’asilo

La conta dei danni Il primo bilancio parla di un computer, una consolle e diversi videogiochi – quelli utilizzati dai bambini che frequentano i campi estivi – spariti dalle stanze dall’associazione ‘Il Palazzone’. Oltre a ciò, tanta confusione: cassetti e armadi rovistati, oggetti e suppellettili a terra, disordine ovunque. Il ‘raid’ ha riguardato anche il nido comunale, dove i ladri hanno messo a soqquadro la stanza dove i bimbi riposano e gli armadietti presenti all’interno degli spazi. Da qui, comunque, non avrebbero portato via nulla.

Porta scassinata Ad accorgersi che qualcosa non andava, martedì mattina, è stata Monica Delibra dell’associazione ‘Il Palazzone’: «Verso le 8.30 – racconta – sono andata ad aprire la sede e ho trovato la porta scassinata. Ovviamente non sono entrata, nel timore che i ladri potessero essere ancora lì, e ho subito avvertito le altre associazioni e i carabinieri».

L'ingresso del parco

Parco off-limits

Verifiche I militari sono giunti sul posto per svolgere i primi rilievi e rendersi conto della situazione. Il resto lo faranno le indagini che partiranno dopo le denunce di chi è stato ‘colpito’.

La riflessione A commentare l’accaduto sono Emanuella Gussetti e Mario Brugnoni, presidenti rispettivamente dell’associazione ‘Il Palazzone’ e della bocciofila Rosselli: «Se si finisce per chiudere gli spazi e lasciarli in mano ai balordi – dicono – senza più la presenza di cittadini che possono esercitare un controllo sociale, questi fatti diventano una conseguenza logica. Il parco è chiuso e, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, i balordi lo usano per fare i propri comodi. Riaprire anche solo una parte sarebbe essenziale: la sicurezza parte dai cittadini che frequentano i luoghi pubblici. I cancelli chiusi, anche se in realtà a scavalcarli sono in tanti, non rappresentano una soluzione. E qui c’è davvero bisogno di altro». Una situazione – questa – denunciata più volte in passato anche dal circolo Pd ‘Eugenio Chiesa’, per voce della segretaria Carla Confaloni.

Il Comune Il vice sindaco Francesca Malafoglia e l’assessore comunale Stefano Bucari sono intervenuti sull’accaduto con una nota diffusa attraverso il sito web comunale: «Si tratta – dichiarano – di un atto che va a colpire un presidio sociale importante, come quello dell’asilo e della lavanderia solidale. Il furto e i danni sono stati denunciati alle forze dell’ordine. Si colpiscono le associazioni impegnate sul territorio e l’assistenza scolastica, le fondamenta cioè di ogni comunità civile. Siamo vicini ai volontari che si sono tanto dedicati a queste strutture e possiamo assicurare che l’amministrazione continuerà a far sentire la propria presenza. Non intendiamo arretrare e continueremo a seguire con grande attenzione le vicende legate al parco Rosselli. Più complessivamente, nelle prossime settimane sarà varato un piano di rilancio delle strutture decentrate – affermano i due esponenti della giunta comunale – dando priorità proprio a questa struttura colpita da un atto da condannare sotto ogni punto di vista».

Avviso pubblico In merito al parco Rosselli intervengono, in una nota, Thomas De Luca e Valentina Pococacio, consiglieri comunali del M5S. «Affidiamolo ai residenti, alle associazioni operanti in loco e ai gruppi informali di giovani che lo frequentano. L’assessore Francesca Malafoglia sviluppi un avviso pubblico di patto di collaborazione, così come previsto dal Regolamento per la rigenerazione dei beni comuni». L’amministrazione comunale «può formulare una proposta pubblica alla cittadinanza, indicando l’area da rigenerare e quali interventi sono ritenuti necessari all’interno di un elenco di immobili e spazi pubblicando il tutto sul sito del Comune. Ecco perché chiediamo all’assessore di pubblicare un avviso pubblico, con termini di presentazione e criteri, per raccogliere le proposte provenienti da associazioni e cittadini. Successivamente organizzando un’assemblea pubblica in loco, fra l’amministrazione e i cittadini, coordinare un percorso partecipato che porti al coinvolgimento di tutti i possibili soggetti interessati a collaborare per rimettere in piedi e gestire l’intero parco».

Consegnare ‘le chiavi’ ai cittadini Il parco potrebbe «essere riaperto nel giro di pochi mesi, cancellando il degrado, gettando un faro sui malintenzionati attraverso la riappropiazione dello spazio da parte della cittadinanza. Iniziare a lavorare da subito per far si che il parco sia immediatamente fruibile e vivo sin dalla prossima primavera». Quando il Comune, aggiungono, «non è in grado o non può gestire, deve mettere in condizione la comunità di prendersi cura di se stessa. Mettere i sigilli e poi abbandonare, spazi vitali per l’esistenza di tante persone, obbligandole a rimanere inermi di fronte al lento degrado in cui scivola il proprio quartiere, è un vero e proprio atto di violenza pubblica. Consegnare le chiavi di questo polmone verde ai cittadini vuol dire aprire un’opportunità di crescita e di responsabilizzazione verso quei giovani che lo frequentano, a prescindere da ogni disposizione calata dall’alto, e verso tanti anziani che rendendosi utili per la comunità possono ritrovare la centralità e il rispetto che meritano all’interno della società».

Masiello (Pd) Sulla questione-parco interviene anche Valeria Masiello, consigliere comunale del Pd: «Il furto avvenuto la scorsa notte al Parco Rosselli – dice – ci impone di nuovo una seria e profonda riflessione sulla sicurezza nella nostra città. Gli sforzi e le azioni intraprese in questi mesi dall’amministrazione comunale sono tesi a dare un segnale politico e fattivo ai nostri concittadini che hanno il diritto di sentirsi al sicuro nelle loro case e nei luoghi di socialità. L’attenzione del Pd sulla situazione del parco Rosselli è stata sempre alta, a partire dall’impegno del circolo di via Eugenio Chiesa, e volta non solo a registrare una grande problematicità della zona, ma soprattutto a cercare soluzioni concrete insieme all’amministrazione. Ritengo quindi fondamentale l’immediata risposta del vice sindaco Malafoglia e dell’assessore Bucari, ai quali mi unisco per stigmatizzare un atto vandalico inspiegabile ed ingiustificabile a sostegno dei cittadini e delle associazioni presenti nel parco e per sostenere tutte le attività che nelle prossime settimane saranno messe in campo».

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