Terni, operazione Milot: libero il ‘boss’

il tribunale del Riesame ha scarcerato tre persone fra cui il presunto boss del gruppo

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di F.T.

Il tribunale del Riesame di Perugia ha disposto la scarcerazione di altre tre persone fra le dieci coinvolte nell’operazione Milot messa a segno dalla polizia di Stato. Fra loro c’è anche il 33enne Alban Ndoj, presunto boss della banda specializzata in furti in appartamento e noto per il suo curriculum criminale.

OPERAZIONE MILOT: LE INTERCETTAZIONI

Il precedente Nel 2002 l’uomo si era reso protagonista di una rapina in una villa di Bergamo, con i proprietari tenuti sotto scacco con il tragico ‘gioco’ della roulette russa. Per quel fatto, Ndoj era stato condannato ad undici anni di reclusione per tentato omicidio e, dopo averne scontati nove, era uscito dal carcere. Insieme a lui sono stati rimessi in libertà altri due connazionali di 37 e 31 anni.

In libertà La decisione si va ad aggiungere alle altre già prese dal Riesame che, finora, ha rimesso in libertà sei dei dieci arrestati. Il legale difensore del presunto boss, l’avvocato Massimo Proietti, nelle prossime ore potrebbe presentare altre istanze, questa volta al tribunale di Terni, per ottenere la scarcerazione degli ultimi componenti del gruppo.

Motivazione Con le precedenti ordinanze, il tribunale del Riesame aveva bollato come «irrilevante» il valore indiziario delle intercettazioni telefoniche eseguite durante le indagini preliminari. Elementi «la cui incompletezza – secondo i giudici – non permette di desumere circostanze univocamente dimostrative della commissione dei reati».

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