Terremoto, Narni: botta e risposta

Verifica sulla staticità degli edifici. L’assessore Mercuri: «Controlli su 10 mila abitazioni, focus sulle scuole». Bruschini: «Solo promesse, a quando i fatti?»

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Un capitolo di spesa a parte per le prime operazioni di verifica della staticità e della sicurezza dal terremoto degli edifici pubblici: «L’operazione che sarà iniziata quanto prima». A dirlo è l’assessore all’urbanistica del Comune di Narni, Marco Mercuri, in seguito al sisma di Accumoli del 24 agosto. Lanciata l’operazione sicurezza’. C’è però chi lo ‘avvisa’, il consigliere comunale di Forza Italia Sergio Bruschini.

Le verifiche Mercuri specifica che «il palazzo comunale e soprattutto le scuole saranno poste sotto una lente di ingrandimento particolare. Ovvio e normale e sarebbe accaduto senza tanti strepiti da parte delle minoranze. Ma questo non basta a rendere sicure le insegnanti, i nostri ragazzi: d’altra parte nella scuola, in definitiva, vi rimangono solo quattro ore. Le altre le passano a casa loro».

Lavori giusti «Crediamo – prosegue Mercuri – di essere in grado di dare, con le nostre strutture, anche consigli ed indirizzi, per verificare la consistenza delle abitazioni private, per capire il da farsi. I nostri cittadini devono venire da noi, in Comune, perché vi saranno delle direttive chiare, perché si parli la stessa lingua, perché i lavori, quando sono necessari, siano quelli necessari, quelli giusti”.

‘Operazione sicurezza’ Circa 10 mila le abitazioni di Narni che saranno coinvolte: «Ci stiamo muovendo – conclude Mercuri – per capire anche tecnicamente quello che serve. Vogliamo che la nostra città sia più sicura. Per tutti».

La replica Poche ore e a rispondere all’assessore Mercuri è Sergio Bruschini (Forza Italia): «È come se ad un tratto a Narni l’assessore all’urbanistica, nonché alla protezione civile, fosse stato folgorato sulla via di Damasco da un illuminante idea. ‘Il terremoto? Nessun problema ci siamo qua noi, i cittadini devono venire da noi, nei nostri uffici dove sapremo dare a tutti il consiglio giusto’. Quale, a saperlo? Operazione sicurezza’ l’assessore la chiama, ovvero la promessa di un piano per far sì che non solo gli edifici pubblici ma anche le abitazioni private abbiano da parte dell’ente le giuste ‘direttive’ per superare indenni un terremoto, ben 10 mila abitazioni private».

La sfida Bruschini definisce l’operazione di Mercuri un «progetto ‘Casa Italia’ de noiantri. E queste minoranze si permettono pure di protestare e far rumore, chissà mai perché? Quando noi siamo così bravi. Certo assessore vedremo cosa saprà produrre in questi sei mesi che rimangono alla fine della consigliatura. Saremo ben lieti di vedere cose concrete che seguano alle promesse, gliele voteremo e le appoggeremo».

Agibilità e certificati Quindi ecco la verità di Bruschini: «Peccato che ad oggi la gran parte degli edifici dove risiedono i cittadini narnesi, che il suo ufficio controlla, non hanno nemmeno l’agibilità. Che strutture pubbliche sono state e continuano ad esserlo utilizzate senza certificati di sicurezza e prevenzione incendi; che il centro operativo comunale di protezione civile si trova in uno stabile che in caso di terremoto rimarrebbe isolato ed irraggiungibile; che solo da un anno Narni ha un piano di protezione civile mai testato operativamente sul campo; che il capitolo di bilancio protezione civile è coperto con poche migliaia di euro utili nemmeno per stampare dei volantini informativi; che se non ci fosse l’opera meritoria ma del tutto autonoma della protezione civile Narni sarebbe all’anno zero come protezione civile; che ancora ci sono cittadini con case lesionate che aspettano i risarcimenti del terremoto del 2000 dimenticato da tutti. Peccato assessore che di tempo ne rimane poco, o che si sia svegliato troppo tardi: la decenza – chiude Bruschini – vorrebbe che almeno non si continuino a fare promesse quando nemmeno il dovuto, il minimo sindacale, viene fatto».

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