Umbria, crisi banche: obbligazionisti aiutati

La Regione ha stipulato una convenzione da 100 mila euro con le associazioni consumatori e utenti per dare agli investitori contributi a sostegno dell’assistenza legale

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Entro il 16 gennaio 2017, tutti gli obbligazionisti delle banche in crisi (Banca dell’Etruria, Banca delle Marche, Carichieti e Cariferrara) residenti in Umbria, potranno presentare richiesta ad otto associazioni dei consumatori e utenti, iscritte nel registro regionale, per ricevere un contributo forfettario a fronte delle spese sostenute.

La convenzione Il 2 dicembre 2015 era già stata approvata in consiglio regionale una mozione che impegnava la giunta a intraprendere tutte le misure necessarie per la tutela degli investitori che si erano di fatto trovati a pagare gli effetti della risoluzione della crisi bancaria (‘Salva Banche’). Ora è arrivato l’aiuto concreto e la Regione dell’Umbria insieme alle associazioni dei consumatori e utenti: Associazione Consumatori Utenti, Adiconsum Umbria, Adoc Regionale Umbria, Cittadinanzattiva, Confconsumatori – Federazione dell’Umbria, Lega Consumatori Umbria, Movimento Consumatori dell’Umbria, Unione Nazionale Consumatori Comitato regionale Umbria, hanno firmato una convenzione per dare un sostegno concreto a coloro che, al 23 novembre 2015, avevano obbligazioni emesse dalle banche interessate. L’Acu (Associazione consumatori utenti) è stata scelta come capofila.

Contributi «Con la legge regionale 3 dell’8 aprile 2016, – afferma l’assessore regionale Antonio Bartolini – la giunta regionale era stata autorizzata a destinare 100 mila euro per contributi a sostegno dell’assistenza legale alle persone fisiche residenti in Umbria che, al 23 novembre 2015, detenevano obbligazioni emesse dagli istituti bancari interessati. E proprio per dare la migliore attuazione a questa decisione, snellendo al massimo incombenze e passaggi burocratici, la giunta regionale ha deciso di coinvolgere tutte le Associazioni dei consumatori ed utenti della nostra regione interessate a collaborare con la Regione Umbria».

Procedura amministrativa «L’adesione delle otto associazioni – sottolinea Bartolini – consente dunque di attivare la procedura amministrativa. Il ruolo delle associazioni ora dovrà essere quello di raccogliere le istanze dei consumatori e svolgere la preistruttoria, mentre spetterà all’istituto bancario dell’associazione individuata quale ‘capofila’ provvedere, sulla base della lista dei beneficiari approvata dalla Regione, ad erogare il contributo agli obbligazionisti che ne hanno diritto».

Tutela consumatori  Tutte le informazioni sono pubblicate nel sito istituzionale della giunta regionale, alla voce ‘Tutela dei consumatori – Sportelli Associazioni’ e in quelli delle Associazioni dei consumatori, alle quale i cittadini interessati potranno rivolgersi direttamente.

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