Covid Umbria, 14.665 positivi attuali e 180 ricoveri

I dati delle ultime 24 ore sul territorio regionale: le guarigioni in più sono 727. Continua l’incremento

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Alle ore 8.00 di venerdì 1° luglio 2022 gli attuali positivi al Covid-19 in Umbria sono 14.665 (+784 rispetto al giorno precedente). I nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 1.511 per una percentuale di positivi sui tamponi effettuati (4.514 test di cui 698 molecolari e 3.816 antigenici) pari al 33,47% (giovedì 30 giugno era del 34,37%). Nello stesso arco temporale risultano 727 guarigioni e 0 decessi (totale 1.884 dall’inizio della pandemia). Alla data del 1° luglio le persone positive ricoverate negli ospedali umbri sono 180 (+5), di cui 122 (+2) in area medica Covid, 53 (+3) in altri reparti ospedalieri e 5 (invariato) in terapia intensiva.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

L’aggiornamento del nucleo epidemiologico regionale

La Regione nel contempo aggiorna il quadro generale: «Dal report emerge che l’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 28 giugno è pari a 823. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è in aumento attestandosi ad un valore di 1,51. Landamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in aumento in tutte le fasce, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe  compresa tra i  45 e 64 anni, mentre l’incidenza più bassa è registrata nella classe d’età tra 3 e 5 anni». L’assessore alla salute Luca Coletto spiega che «l’aumento dei contagi sul territorio regionale è in linea con la tendenza che si sta riscontrando in tutto il paese ed essenzialmente, deriva dal fatto che la variante Omicron 5 ha un tasso di infezione SEI volte più alto dell’influenza stagionale. E anche se la gravità dei sintomi non è alta, nelle persone fragili o immunocompromesse e per gli over 80, i sintomi possono essere importanti, tanto da richiedere l’ospedalizzazione. In questa fase risulta importante quindi, evitare di sovraccaricare i presidi ospedalieri. L’utilizzo delle terapie precoci, con anticorpi monoclonali o con antivirali orali  entro 5 giorni dall’esordio dei sintomi, nei soggetti con fattori di rischio per sviluppare una malattia severa, è molto importante per ridurre la progressione del covid e la conseguente ospedalizzazione. Da tempo ormai – ha aggiunto – ho fortemente sostenuto, dopo aver sentito il parere dei medici esperti e dei ricercatori, l’utilizzo dei monoclonali per la cura della malattia prodotta dal covid».

IL REPORT COVID AGGIORNATO

Dosi booster

Coletto inoltre evidenzia la necessità «della seconda dose booster ai soggetti fragili e agli ultraottantenni e in proposito, rende noto che è stata inviata una nota ai distretti per inserirli nella programmazione attiva della somministrazione che andrà prodotta entro il mese di luglio 2022». Contestualmente, con una delibera regionale è stato prorogato il Nucleo epidemiologico regionale (Ne) per continuare ad assicurare il supporto tecnico scientifico necessario affinché sia garantito un corretto monitoraggio del rischio sanitario, e il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) regionale, per fornire indicazioni e strategie a supporto dell’attività regionale. Fino a dicembre saranno attivate le Uca, Unità di Continuità Assistenziale. «Inoltre, sono prorogate le disposizioni contenute nella DGR 309 dell’1 aprile 2022 relative al conferimento di incarichi di emergenza sanitaria territoriale di 38 ore settimanali ai medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale non ancora terminato».  Il 30 giugno è arrivato a termine l’incarico a titolo gratuito di commissario Covid-19 svolte dal dottor Massimo D’Angelo. Le funzioni svolte dal Commissario dal primo luglio sono confluite nei servizi della direzione regionale Salute e welfare».

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