Fare la spesa insieme per diventare ‘uguali’

Con il progetto AutonoMIA di ‘Uno in più’ a Corciano promosse iniziative di integrazione e spinta verso l’autonomia in favore di bimbi con sindrome di down

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Le persone con sindrome di Down aumentano il proprio grado di autonomia personale e sociale se si seguono percorsi mirati basati sul comportamento adattivo. Questa la sintesi che emerge dall’esperienza del progetto ‘AutonoMIA’, promosso da ‘Uno in più – Associazione Sindrome Down Corciano’ e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Diventare autonomi, diventare grandi

Al percorso al quale hanno partecipato 18 bambini e ragazzi, di età compresa fra i 4 e i 21 anni. Ogni settimana, da maggio a dicembre 2018, presso la sede dell’associazione di Corciano i ragazzi hanno lavorato al consolidamento delle autonomie individuali e sociali. Suddivisi in 4 gruppi, sotto l’attenta ed esperta guida di psicologa, logopedista, neuro psicomotricista e psicomotricista funzionale hanno perseguito obiettivi mirati come: acquisizione delle autonomie personali, potenziamento della motricità fine, gestione del denaro, abilità di orientamento nel quartiere, uso dei mezzi pubblici, capacità relazionali e risoluzione di problemi della vita quotidiana. Sono state numerose le uscite all’esterno in contesti molto diversi dove i ragazzi più grandi hanno potuto mettersi alla prova e confrontarsi con il proprio livello di autonomia. Perché essere autonomi non significa saper fare tutto da soli, ma saper riconoscere i propri limiti e chiedere aiuto quando se ne ha bisogno.

Crescere insieme

«Per i ragazzi questa è stata una straordinaria occasione di crescita e di confronto, ma anche di riflessione sull’educazione familiare – spiega la psicologa Giulia Vinti che ha seguito i ragazzi – infatti, grazie ad incontri individuali e di gruppo, i genitori hanno potuto confrontarsi con i terapisti per individuare le migliori strategie per crescere in autonomia anche nella vita quotidiana». Uno in Più è un’associazione nata nel 2007 da un gruppo di genitori desiderosi di seguire attivamente la crescita dei propri figli. Promuove l’idea che la diversità sia un valore per la società e che le persone con sindrome di Down siano una risorsa. Attualmente conta fra i suoi associati circa 40 famiglie provenienti da diverse zone della provincia di Perugia.

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