Lo ha visto ubriaco e steso al suolo, e voleva aiutarlo. Ma in cambio, una donna perugina di 70 anni, ha ricevuto spintoni, percosse e una minaccia di braccio spezzato se non l’avesse lasciato: il protagonista è il nipote, un 28enne, che martedì pomeriggio è stato arrestato dalla polizia di Stato.
L’aggressione La richiesta di aiuto è partita alle 17, quando la donna ha chiamato la polizia affermando di essere stata aggredita dal nipote. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno trovato la 70enne in stato confusionale: a loro è stato spiegato che l’atto violento è partito in risposta ad un tentativo di aiuto verso il giovane, visto dalla nonna in condizioni di ubriachezza e steso al suolo.
Maltrattamenti Vittima del giovane anche il cognato 86enne dell’anziana, residente nello stesso immobile: il ragazzo si è avventato – l’uomo si era messo di mezzo – anche su di lui, stringendogli un asciugamano intorno al collo per farlo allontanare. Non è finita qui, perché il 28enne ha continuano ad aggredire verbalmente i due anziani, chiedendo inoltre il motivo della chiamata alla polizia.
Alcool Ai poliziotti il giovane non è stato in grado di rispondere in maniera compiuta: frasi sconnesse e nervosismo, soprattutto a causa dell’alcool – forte dipendenza del 28enne – bevuto in precedenza. Negli ultimi venti giorni già quattro volte le forze di polizia erano stato costrette ad intervenire per lo stesso motivo.
Il 28enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e nella serata di martedì è stato condotto al carcere di Capanne.
