Alcantara: ‘mal di pancia’ in serie per la Ugl che chiede l’incontro

Il sindacato dei chimici: «Lo stato di incertezza non può che far crescere tensione e malumore fra le maestranze»

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L’Alcantara e la situazione interna allo stabilimento. A tornare sullo scenario attuale dell’azienda è l’Ugl Chimici: «Lo stato di incertezza non può che far crescere tensione e malumore fra le maestranze».

Il surplus e gli spostamenti

Ugl Chimici segnala che ad inizio novembre Alcantara ha comunicato «che a causa di una contrazione degli ordini, nel reparto Tintoria si evidenziava un surplus di una decina di lavoratori da dover gestire, alcuni tramite spostamenti in un altro reparto (che resterà valido fino alla preventivata fermata di fine anno) ed alcuni ricorrendo allo smaltimento ferie. È stato inoltre avviato un piano di smaltimento ferie forzoso, in tutto lo stabilimento, per quei dipendenti che hanno le spettanze più alte, anche questa iniziativa presa unilateralmente». C’è anche altro: «Altro punto che non è chiaro, riguarda la prevista fermata invernale, da una prima bozza data informalmente martedì mattina, sono state ipotizzate delle date che ci lasciano perplessi e che potrebbero nascondere problemi derivanti dalla lunghezza della fermata in alcuni reparti, che cozza con le spettanze ferie residue di alcuni lavoratori. È evidente per noi che, questa serie di decisioni prese unilateralmente, meritino una analisi approfondita della situazione produttiva, organizzativa e gestionale dello stabilimento».

La richiesta

Tutto ciò – continua Ugl Chimici – senza «dimenticare tutte le assemblee svolte negli scorsi mesi in cui i lavoratori avevano espresso delle rivendicazioni di formazione professionale e riconoscimento economico. Per tutti i motivi sopra citati siamo pertanto a sollecitare l’incontro già richiesto dalla scrivente organizzazione sindacale per discutere sia del premio di partecipazione, ma anche della situazione generale di stabilimento, perché la nostra sensazione è che al di là della passata pandemia e dell’attuale crisi energetica esistano anche problemi di diversa natura che richiedono una analisi più approfondita».

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