Due monaci dispersi, salvati sul Vettore

Intervento del Sasu nella notte tra venerdì e sabato con il supporto di un elicottero dell’Aeronautica Militare. Condotti in ospedale

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Intervento notturno del Soccorso alpino dell’Umbria, nella notte tra venerdì e sabato, in zona Forca Viola, sul monte Vettore, per soccorrere due monaci romagnoli che partecipavano ad una escursione in quota. Intervento con l’utilizzo di un elicottero dell’aeronautica militare dotato di visori notturni. Un’operazione di elevate difficoltà visto il luogo impervio e le condizioni meteo. Sul posto anche i carabinieri di Norcia. Recuperati dopo diverse ore, uno di loro è ferito ed è stato portato in ospedale.

La cronistoria dell’intervento

Questa la nota diramata dal Sasu in seguito all’intervento, andato a buon fine: «Si è svolto nella notte un complicato intervento per il Soccorso alpino e speleologico Umbria sul monte Vettore, nella zona in prossimità di Forca Viola, all’interno dell’omonimo canalone. Si tratta del recupero di due alpinisti – T.A. e S.A. della provincia di Forlì Cesena – di cui uno scivolato a causa del ghiaccio per circa cento metri nel canalone, che ha riportato un politrauma e principio di congelamento. Allertato dai carabinieri di Norcia alle ore 22 di venerdì sera, il Sasu ha inviato tre squadre provenienti da Spoleto e Terni composte da tecnici e sanitari ed ha richiesto il supporto dell’elicottero dotato di visori notturni dell’Aeronautica Militare di base a Cervia. Mentre una parte dei soccorritori equipaggiata con assetto alpinistico, piccozze e ramponi, risaliva il monte Vettore per raggiungere quota 2 mila metri, l’altra veniva imbarcata sull’elicottero. Raggiunto il punto dove si trovavano i due alpinisti, l’elicottero, dopo avere effettuato manovre in overing, li ha recuperati e trasportati all’ospedale di Perugia. All’infortunato ed il suo compagno sono stati applicati presidi per contrastare l’ipotermia e sono stati costantemente monitorati dai sanitari del Sasu. Durante le operazioni, i Carabinieri di Norcia sono stati in stretta comunicazione con il Sasu».

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