Quando è arrivata la telefonata in caserma, si poteva pensare ad un caso di abbandono di persona non autosufficiente; ma in realtà la signora che se ne prendeva cura, una badante di nazionalità ucraina di 52 anni, era morta. L’hanno trovata senza vita, in casa, da sola, in una pozza di sangue. E nessuno se n’era accorto né aveva dato l’allarme.
Chiamata ai carabinieri
Da due giorni rimasta sola, senza che nessuno l’accudisse, una anziana ha prima provato a telefonare alla badante; poi, non ricevendo risposta, ha avvertito i carabinieri. I militari, ricevuto dalla stessa donna l’indirizzo della donna, in via Cacciatori del Tevere, pieno centro storico di Città di Castello, sono arrivati sul posto e sono entrati utilizzando le chiavi in possesso di una vicina di casa.
Morta da sola e senza che nessuno se ne accorgesse
Dopo essere entrati hanno fatto la tragica scoperta: la donna è stata trovata morta, in una pozza di sangue. Ma, dopo la prima impressione che poteva far immaginare anche una morte violenta, è stato ricostruito come possa trattarsi di decesso per cause naturali. I carabinieri, dopo aver verificato che non c’erano segni di effrazioni a porte e finestre, hanno chiamato i sanitari del 118, che hanno provveduto a trasferire il corpo della donna in ospedale, per le verifiche e i controlli del caso. Nessuno, prima dell’anziana accudita, aveva denunciato l’anomala assenza.