Appello al governo: «Proroga – Province»

La richiesta di prolungaento dei termini presentata martedì mattina dai lavoratori

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Un «provvedimento urgente di proroga del termine di approvazione del bilancio di previsione 2015, attualmente fissato al 30 di settembre». A chiederlo al governo è la Rsu della Provincia di Perugia, attraverso una lettera consegnata martedì mattina da una delegazione di lavoratori alla prefettura di Perugia, affinché il prefetto Antonella De Miro si faccia interprete delle richieste che giungono dai lavoratori e dalle lavoratrice dell’ente.

La richiesta «L’impossibilità di approvare il bilancio nei termini previsti – si legge nella missiva – oltre a compromettere l’erogazione di servizi già fortemente ridotti a causa delle misure imposte dalla legge di stabilità 2015, disegna uno scenario inedito dagli effetti non prevedibili sia sul versante stipendiale che sul versante dei processi di mobilità del personale. Tali effetti rischiano di compromettere i già difficili ed incerti processi di riordino istituzionale e di ricollocazione del personale. In tal senso, nelle more della necessaria adozione di misure di sostenibilità finanziaria dei bilanci degli enti di area vasta nell’anno in corso e per il 2016 ed il 2017, la proroga deve consentire nell’immediato, oltre che a delineare con precisione gli effetti istituzionali e gestionali che conseguirebbero alla dichiarazione dello stato di dissesto, a rendere coerenti e compatibili le tempistiche del processo di riordino con le finalità di garanzia di tenuta dei servizi e dell’occupazione».

La Regione Un’ottantina di dipendenti della Provincia di Perugia sono anche stati ricevuti dai capigruppo del consiglio regionale, dov’era in corso la riunione dell’assemblea legislativa, che è stata sospesa e l”incontro con la presidente, Donatella Porzi, ed i presidenti dei vari gruppi politici si è tenuto nella sala della partecipazione. In un documento diffuso prima dell’incontro, le Rsu della Provincia di Perugia chiedono ai consiglieri regionali di «non votare un bilancio che comporti il dissesto delle Province».

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