Asm Terni, il Comune: «Basta complottismi»

L’assessore Piacenti D’Ubaldi e Cavicchioli (PD) smentiscono il Movimento 5 Stelle, ma De Luca ribadisce: «La svendita è in atto»

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La sortita del Movimento 5 Stelle – «il Comune vuole vendere il 40% di Asm ad Hera» – non è passata inosservata e l’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi e il capogruppo del Partito democratico, Andrea Cavicchioli – per la verità con tomi diversi – replicano all’affermazione. Smentendo tutto.

piacenti-dubaldi

Vittorio Piacenti D’Ubaldi

Piacenti «Non è che da una forza politica che sostiene convinta il complotto dei frigoriferi sia lecito aspettarsi molto di più – dice l’assessore D’Ubaldi – ma i futuri scenari dipinti dai grillini di Terni su Asm sono da racconto di fantascienza. Accantonati i tentacoli di Acea, ora che Acea risponde a un loro sindaco, i grillini chiamano in ballo nuove società, nuovi gruppi, per i quali ci sarebbero già accordi di vendita per Asm. Tutti coloro che hanno un minimo di dimestichezza con le procedure amministrative – norme a garanzia dei beni pubblici tra cui Asm – sanno perfettamente che ogni percorso che riguardi Asm deve essere ad evidenza pubblica e che non è possibile dar luogo ad accordi di tipo privatistico. La posizione dei Cinque stelle di Terni su Asm è di pura conservazione, di mantenimento di una azienda esclusivamente comunale, così da non essere in grado in grado di crescere dimensionalmente al di fuori del territorio comunale e di competere su un mercato nazionale. Un congelamento che nel giro di qualche anno porterebbe l’azienda ad essere fagocitata o comunque non più competitiva».

«Apertura del capitale» L’amministrazione comunale di Terni, dice ancora Piacenti D’Ubaldi, «ribadisce di essere favorevole non ad una privatizzazione di Asm ma ad una apertura del capitale per un rafforzamento industriale e finanziario, in un ambito di garanzie per il bene pubblico e per i lavoratori. Abbiamo l’obiettivo di creare una azienda che possa essere competitiva, che possa andare a ricoprire ruoli e funzioni anche in altre realtà italiane. Questo è un modo di amministrare con senso di responsabilità, guardando al futuro di Asm, di Terni, in un’ottica di creare occasioni di sviluppo e di lavoro per la nostra comunità. Dipingere scenari di non meglio specificati macchinazioni, una volta con Roma, un’altra con le Marche, la prossima con il mondo di Marte, serve magari a suggestionare, a gridare sempre e comunque allo scandalo, ad intercettare il malcontento, non certo a portare avanti gli interessi di Terni. A noi non ci interessa fare cassa, non ci interessa dipingere scenari apocalittici, lavoriamo per valorizzare Asm, per renderla competitiva. E siamo convinti di riuscirci anche se questa notte Terni dovesse essere disseminata di frigoriferi».

cavicchioli

Andrea Cavicchioli

Cavicchioli Secondo Andrea Cavicchioli, invece, «il Movimento 5 Stelle sul futuro di Asm delinea scenari assolutamente privi di fondamento ed in palese contrasto con quanto ribadito anche nel recente dibattito in consiglio comunale Senza alcuna ambiguità ho precisato a nome del gruppo del PD che non verrà mai messo in discussione il controllo pubblico del Comune di Terni per la società, che non è mai stato ipotizzato l’inserimento di cessione di quote del capitale di Asm nel piano di riequilibrio pluriennale, che ogni ipotesi di cessione di ‘asset’ non strategici è diretta esclusivamente a rafforzare l’azienda, che l’Asm deve avere strategie di ampliamento della sfera di azione, avendo riguardo in via prioritaria al territorio umbro, con percorsi che hanno come unico obiettivo il potenziamento del ruolo della stessa Asm, il miglioramento dell’efficienza nonchè della economicità e della qualità dei servizi resi».

Thomas De Luca

Thomas De Luca

Il M5S Secondo Thomas De Luca, però, «la reazione scomposta del Partito Democratico è la dimostrazione pratica che abbiamo preso nel segno. La svendita è in atto e Cavicchioli non risponde ma, come un disco rotto, ripete in continuazione frasi di circostanza. Nella conferenza stampa di stamattina abbiamo già descritto esaustivamente il baratro dove questa giunta ci sta portando con la privatizzazione di fatto dell’azienda Asm. Il capogruppo del PD invece di cimentarsi in assurdi panegirici venga in piazza a confrontarsi e non fugga di fronte alle responsabilità politiche assunte con gli atti politici e amministrativi».

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