Ast, scadenza appalti: lavoratori a rischio

Terni, l’allarme della Fiom-Cgil sui servizi di manutenzione: lunedì terminano contratti, ma nessuna certezza sui rinnovi. «Servono risposte urgenti»

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Le incertezze non sono solo quelle che aleggiano sul destino dell’Ast, ma – più nel breve periodo – quelle che riguardano centinaia di lavoratori delle ditte terze all’interno del sito di Terni: a lanciare l’allarme venerdì, in merito a quella che viene definita una «paradossale situazione», è la Fiom Cgil.

Le date

«Il 30 settembre – spiega una nota – sono in scadenza molti appalti tra la committente Ast e alcune ditte terze che prestano servizi di manutenzione all’interno del sito. Ad oggi, 28 settembre, non si è ancora chiarito se i lavoratori che appartengono alle ditte sopra citate, da lunedì 1 ottobre dovranno recarsi al lavoro e se i contratti di lavoro di molti di loro, in scadenza al 30 settembre, saranno rinnovati». Il sindacato dei metalmeccanici spiega quindi di non accettare «il protrarsi di questa mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori. Vogliamo ricordare ad Ast – continua – che, dietro alle logiche di un’azienda privata che deve trattare le condizioni di rinnovo di un appalto, ci sono le vite e la dignità di centinaia di lavoratori e delle rispettive famiglie».

L’appello all’azienda

«Come Fiom-Cgil di Terni, conclude il comunicato, pensiamo che i lavoratori dell’indotto di Ast meritino il dovuto rispetto, visto che hanno contribuito in maniera determinante all’ottenimento dei grandi risultati che Ast ci ricorda in tutte le occasioni». Per questo il sindacato chiede che «si faccia al più presto chiarezza con risposte concrete e certe per i tanti lavoratori che in queste ore sono in attesa di conoscere il proprio futuro».

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