Ast, cinque certificati di qualità in un anno

L’azienda raccoglie i frutti della decisione di trasformare il sistema di qualità, da ufficio burocratico generatore di procedure ad ente di supporto ad un sistema più competitivo

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Basta alzare il mouse o la tastiera del proprio computer per notare tutta una serie di codici dal significato ai più ignoto. È il mondo delle certificazioni di qualità, un universo poco conosciuto a chi non è del settore, ma che governa una fetta importante del nostro mercato.

Come nascono le certificazioni di qualità

Siamo noi stessi, consumatori sempre più attenti ad aspetti che esulano dal semplice prezzo del prodotto, ad aver preteso nel tempo la certificazione della qualità e, sempre più velocemente, le aziende si sono dovute adeguare. Hanno investito in sistemi di certificazione, aumentando così la propria credibilità, competitività e i propri fatturati.

Regole precise

È un sistema legato a doppio filo con la nascita della globalizzazione, a inizio anni ’90, quando è aumentata l’offerta del mercato e le varianti del prezzo e della qualità hanno acquisito un peso specifico importante. Sono nate così le certificazioni qualità per rispondere a questa esigenza e garantire al cliente che il prodotto e il servizio offerti siano stati realizzati seguendo una serie di regole ferree e precise.

Il caso Ast

Per capire meglio questo settore, basta guardare in casa. Pochi giorni fa ad Acciai Speciali Terni sono state consegnate ufficialmente le certificazioni ottenute nell’ultimo anno, precisamente ISO 9001 2015, IATF 16949 2016, ASME NCA-3800, OHSAS 18001 2007, ISO 14001 2015. I certificati sono stati consegnati da DNV GL, società internazionale leader nei servizi di certificazione, i cui manager hanno rivolto i complimenti all’azienda per il risultato ottenuto. Andiamo a capire meglio il significato nascosto dietro questo insieme di lettere e numeri a prima vista difficili da decifrare.

La ‘madre’ ISO 9001

La certificazione di partenza è la cosiddetta ISO 9001, la prima condizione richiesta da un cliente in un contratto di fornitura tra aziende. Si tratta di una certificazione applicabile in tutti i settori: sono dieci capitoli che elencano una serie di norme per cui l’azienda deve dimostrare di conoscere il contesto in cui opera, i potenziali rischi e la loro gestione, fino ad arrivare al miglioramento continuo.

Le altre certificazioni di qualità

La ISO 9001 è il cappello che racchiude tutte le altre certificazioni più specifiche, come la OHSAS 18001 sulla sicurezza in azienda (Ast è l’unica azienda ad averla ottenuta all’interno della sua Business Area TK), la ISO 14001 per quanto riguarda l’ambiente o la IATF 16949, indispensabile se un’azienda vuole essere fornitore nel mondo automotive, garantendo il massimo livello di controllo del prodotto, dei servizi e dei fornitori. ASME è la certificazione per le forniture nell’ambito dell’energia atomica, rilasciata da un ente certificativo americano, dopo un iter di controlli molto rigoroso.

Progressi con un occhio al mercato

Il percorso di Ast verso un miglioramento delle proprie certificazioni è partito a maggio 2017, quando il sistema di qualità da ufficio burocratico generatore di procedure è diventato un ente di supporto per rendere tutto il sistema aziendale più competitivo. Una funzione trasversale che supporta il processo di miglioramento intrapreso dalle acciaierie con l’arrivo di Massimiliano Burelli e che permette oggi all’azienda di presentarsi sul mercato con un sistema che garantisce la qualità del prodotto.

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