Perseguita l’ex e le brucia l’auto: comandante della polizia Locale indagato
Dovrà comparire per la prima volta mercoledì davanti al giudice del tribunale di Perugia, il comandante della polizia locale di Cellole (Caserta), accusato di aver perseguitato una vigilessa 30enne perugina con cui aveva avuto una relazione nel periodo in cui la donna lavorava presso il Comune campano. Apice del suo comportamento vessatorio, secondo l’accusa, sarebbe stato l’incendio all’auto della giovane appiccato lo scorso 12 marzo in un parcheggio di Ripa, fiamme che avevano provocato la distruzione, oltre che del mezzo della stessa vigilessa, anche di altre due persone estranee alla vicenda. A riportare i fatti è Il Messaggero Umbria.
I reati
Atti persecutori, danneggiamento a seguito di incendio e accesso abusivo a sistemi informatici sono i reati contestati all’uomo, il 46enne Pierluigi Casale, attualmente ancora a capo del corpo nel comune casertano. Stando alle indagini dei carabinieri dell’Arma, la gelosia, conclusa la relazione con la vigilessa, avrebbe spinto il comandante a perseguitare la donna attraverso messaggi e minacce, ma anche entrando di nascosto nella sua abitazione per impossessarsi delle sue password e controllarle così i messaggi di posta elettronica e cellulare. Fino all’episodio del marzo scorso, dopo il quale Casale viene incastrato dalle telecamere di sorveglianza della zona in cui ha appiccato le fiamme. Dopo le perquisizioni, il divieto di avvicinamento alla donna e l’applicazione del braccialetto elettronico, adesso per il 46enne è l’ora del giudizio immediato.