Avis Narni, Rossi: «Donazioni in calo»

Il presidente: «A novembre -25% rispetto allo scorso anno. Molte le donazioni a ridosso del terremoto, ma non ci si improvvisa donatori solo nelle emergenze, serve costanza»

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«I dati sono molto negativi. Ad ottobre il trend in Umbria è stato -3,43% e rispetto allo stesso mese nell’anno precedente si è registrato un calo del 16%. A Narni, nella nostra Avis, abbiamo registrato nel mese di novembre 74 donazioni di sangue intero con una differenza rispetto al 2015 del 25%». A lanciare l’appello è Massimo Rossi, presidente di Avis Narni, che sottolinea: «sarebbe bene controbilanciare i dati il prima possibile».

L’emergenza Il terremoto che, «in maniera più o meno consistente, ci ha coinvolto, ha rappresentato una delle tante emergenze di questi mesi. A ridosso dell’evento abbiamo ricevuto una serie infinita di richieste di persone che si sono rese disponibili a donare sangue. E’ stato un gesto di solidarietà molto apprezzato, sicuramente, ma che ha dovuto fare i conti con l’organizzazione che esiste a monte, che mira alla sicurezza del donatore e del ricevente».

La continuità Secondo Massimo Rossi, «non ci si improvvisa donatori e non si può essere donatori solo di fronte alle emergenze tragiche e collettive. Dovremmo riuscire a garantire ai nostri ospedali una certa continuità di scorta di sangue per gli eventi ed interventi quotidiani e questo obiettivo possiamo raggiungerlo solo con una continuità delle donazioni. L’associazionismo sta cambiando e a noi donatori viene richiesto un maggiore impegno nei confronti della società a cui siamo chiamati a rispondere».

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