Baby squillo fra Terni e Spoleto: arrestata una madre

La donna, 52 anni, era stata condannata nel 2020 e poi si era resa irreperibile. Era in Romania

Condividi questo articolo su

Era stata condannata per induzione e sfruttamento della prostituzione della figlia, minorenne all’epoca dei fatti, e ora – su ordine della procura generale di Perugia guidata da Sergio Sottani – la donna, 52enne romena, è stata rintracciata nel suo paese di origine e arrestata. L’indagine è quella emesa nel 2014, con cinque arresti, per un giro di prostituzione, anche minorile, fra Terni e Spoleto. La donna verrà estradata in Italia per scontare la pena.

Baby squillo fra Terni e Spoleto: rischiano in 8

Irreperibile dopo la condanna

L’arresto è stato eseguito dalla polizia romena dopo che nel 2020, dopo la condanna a due anni e nove mesi di reclusione, si era resa irreperibile. Secondo quanto accertato dalle indagini dell’Arma di Terni, fra il 2013 e il 2014 la 52enne aveva indotto la figlia 17enne a prostituirsi con vari uomini, anche anziani, dietro il pagamento di compensi e altre regalìe che poi tratteneva per sé.

Il modus operandi

Era lei a concordare i vari incontri, pienamente consapevole che gli appuntamenti erano finalizzati ad un rapporto sessuale. I fatti avvenivano inoltre all’insaputa del padre e con il coinvolgimento di altre minorenni. Tutto era minuziosamente organizzato: la minore veniva accompagnata dalla madre alla stazione ferroviaria di Terni per raggiungere il luogo concordato per l’incontro, nella zona di Spoleto, dove il cliente di turno, a volte anche più di uno, prelevava la ragazzina per condurla in una stanza di hotel prenotata tramite linguaggi criptati. Dopo aver consumato il rapporto, il cliente la riaccompagnava poi alla stazione.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli