Bocci: «Giovani, lavoro e imprese le priorità»

Umbria, dopo le primarie Pd che lo hanno ‘incoronato’, l’ex sottosegretario all’Interno sottolinea come «a vincere è stata la partecipazione»

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di G.N.

«A vincere è stata la partecipazione, la carica dei 20 mila umbri alle primarie per la segreteria regionale del Partito Democratico dell’Umbria»: così il neo segretario Gianpiero Bocci nella sua prima conferenza stampa, a Perugia, dopo le primarie di domenica che hanno sancito la sua affermazione su Walter Verini. «Un dato straordinario, che neppure il Piemonte è riuscito a raggiungere. Noi dobbiamo dimostrare di far tesoro di questa grande affluenza e costruire un’accogliente casa dei Democratici. L’unica corrente verso cui dobbiamo andare è quella di primavera che ci vedrà impegnati nelle amministrative e nelle europee».

La sfida di primavera

«Serve un partito che accelera nel ricambio della classe dirigente, nel Pd e nelle istituzioni, a cominciare da maggio, quando 62 su 92 comuni dell’Umbria andranno al voto per il rinnovo delle amministrazioni locali». Altro appuntamento determinante sarà quello con le europee: «La Lega e Salvini vogliono rompere l’Europa e destabilizzarla, noi ribadiamo che l’Europa è il nostro orizzonte e il sogno delle nuove generazioni e vogliamo scommettere sul ruolo dell’Italia in Europa».

Il partito che verrà

Bocci guarda al Pd come a un partito «inclusivo, rinnovato, capace di mettere in campo una nuova generazione, con un progetto che dia risposte a chi è in difficoltà. Occorre ricostruire una coscienza democratica, che vada oltre l’interesse di un singolo partito, per battere l’odio, l’arroganza e le paure che quotidianamente chi è al governo semina nel paese».

Le tre priorità di Bocci

In cima alla lista delle priorità ci sono università, scuola e lavoro: «Nessuna scelta calata dall’alto, ma coinvolgimento dei protagonisti, a partire dai giovani, assieme a personalità, esperienze, conoscenze che possano portare un contributo, a cominciare dal mondo dell’Università». Tra gli impegni c’è anche quello di fare del Pd «un partito a guida collegiale, impegnato a ricostruire un campo riformista e progressista aperto alla società civile. Da oggi le candidature non si scelgono per mozioni, ma per competenze, per merito, per capacità di dimostrare di saper essere punto di riferimento nella vita, perché vita e partito non sono due cose che si separano. Il Pd deve recuperare autorevolezza, rimettendo in sintonia alcune regole e rafforzando l’impegno sul piano progettuale, affrontando i problemi che angosciano le famiglie e le imprese dell’Umbria».

A gennaio prossimo, la segreteria

Tra i primi compiti del segretario ci sarà quello di definire segreteria e direzione e fissare l’appuntamento con la prima assemblea regionale, che «non vuole essere un appuntamento burocratico, ma una giornata di festa, aperta e allargata all’Umbria del lavoro, dell’impresa, dello studio e della ricerca». Commentando il voto alle primarie dell’assessore della Lega, Bocci, con una battuta, ha detto che «negli anni abbiamo perso tanti voti verso la Lega, non posso che essere contento se una volta succede il contrario».

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