Bocconi avvelenati a Gualdo Cattaneo

Li ha trovati in un frutteto la polizia provinciale: contenevano veleno per lumache. Scatta la bonifica. Zona frequentata da cercatori di tartufi

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Esche avvelenate in un’area boscata destinata a frutteto nel Comune di Gualdo Cattaneo sono state individuate da una pattuglia della polizia provinciale di Perugia durante un sopralluogo in una zona assiduamente frequentata da cercatori di tartufi e dove già in passato erano stati effettuati ritrovamenti analoghi.

La scoperta

I marescialli maggiori Gilberto Cucculelli, Simone Chiaraluce e Marco Cassetta hanno constatato la presenza di quattro porzioni di carne abbandonati lungo un sentiero che conduce all’interno di una tartufaia. La presenza di granuli di colore celeste all’interno dei bocconi ha immediatamente allertato gli agenti sulla possibile presenza di lumachicidi a base di metaldeide sostanza che ha forti controindicazioni per l’inquinamento, particolarmente nociva per la fauna. Una volta individuate, le esche sono state raccolte con adeguate modalità e inserite all’interno di un sacco di plastica per poi essere consegnate all’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche (Izsum) per le analisi previste. In contemporanea è stato allertato il comando della polizia municipale di Gualdo Cattaneo e in attesa del referto del laboratorio analisi, perimetrata l’area con apposita cartellonistica.

«Atto inqualificabile»

Nel giro di due giorni è arrivata la risposta dall’Izsum che ha confermato la presenza di metaldeide all’interno dei bocconi. Dopo ulteriori sopralluoghi l’area è stata bonificata con la massima cura e attenzione. «Quella dei bocconi avvelenati è una pratica inqualificabile, da condannare e contrastare in tutti i modi – commenta la consigliera provinciale delegata, Letizia Michelini -. L’operazione della polizia provinciale, alla quale va il plauso per l’impegno dimostrato, va nella direzione indicata dall’amministrazione che punta alla prevenzione e al controllo in materia ambientale. Un settore che intendiamo valorizzare diventando punto di riferimento per i comuni con i quali intendiamo stringere sempre maggiori rapporti di collaborazione».

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