Botte dal compagno, salvata dalla polizia

Perugia: una 22enne ha chiamato di nascosto il 113 per far capire cosa le stesse accadendo. La Volante l’ha trovata a Taverne di Corciano

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Era da poco passata la mezzanotte di domenica quando una chiamata alla sala operativa della questura di Perugia ha allertato l’operatore in servizio. Dall’altro capo del telefono, infatti, il poliziotto non ha trovato nessuno a spiegargli il motivo della telefonata ma una voce di donna che chiedeva aiuto, cercando di far capire al proprio interlocutore cosa stesse accadendo e la necessità del soccorso.

L’intervento La prontezza dell’operatore, resosi conto della situazione, ha permesso di localizzare l’utenza nella zona industriale di Taverne di Corciano e di inviare la Volante sul posto. Lì la pattuglia ha individuato una giovane 22enne, sotto shock e circondata da un capannello di persone.

La lite Poco distante, un uomo, successivamente identificato per un 36enne residente a Mondragone (Caserta) ma di fatto domiciliato a Perugia. La giovane, con estrema difficoltà, ha spiegato agli agenti di avere una tormentata relazione con l’uomo da circa un anno. Domenica il 36enne aveva atteso che la ragazza tornasse dal lavoro per poi trascorrere insieme la serata, ma durante il tragitto in auto verso un locale cittadino è nata una violenta discussione.

L’allarme Vedendo che il compagno si stava dirigendo verso luoghi sempre più isolati, spaventata e non sapendo come chiedere aiuto, la giovane ha composto di nascosto il 113 sul proprio cellulare ed ha lasciato aperta la comunicazione nella speranza che l’operatore capisse la situazione. Ad alta voce ha poi chiesto aiuto cercando di fornire al poliziotto dall’altro capo del filo quante più informazioni possibili per essere rintracciata.

Paura L’uomo, vedendo la luce del telefonino accesa, ha fermato il veicolo cercando di interrompere la chiamata. La ragazza ne aveva approfittato per scendere dall’auto ma lui l’ha rincorsa, raggiunta e strattonata nel tentativo di farla risalire. Incalzata dagli spintoni dell’uomo, la 22enne è finita più volta a terra sbattendo la testa. Dopo essere riuscita a divincolarsi ha chiesto aiuto ai passanti, fra cui un gruppo di ragazze di passaggio in via Togliatti che si sono fermate e hanno notato la giovane a terra e l’uomo che la trascinava per un braccio. Lì hanno prestato i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo della pattuglia.

Denunciato Accompagnati in Questura per gli accertamenti, a carico dell’uomo sono emersi chiari indizi di colpevolezza sebbene la 22enne, inizialmente, non ha inteso sporgere querela. Ma sulla base delle dichiarazioni della vittima e dei testimoni che l’avevano soccorsa, i poliziotti hanno proceduto d’ufficio, denunciando il 36enne per percosse e violenza privata.

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