Caccia in Umbria, stabilito il calendario

Preapertura il 2 e 3 settembre, quindi l’avvio generale – con prelievo venatorio per tutte le specie – della caccia fissato per il 17 settembre: preadottato dalla giunta

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Una preapertura di due giorni, il 2 e 3 settembre, quindi l’avvio generale – con prelievo venatorio per tutte le specie – della caccia fissato per il 17 settembre. Queste le date del calendario venatorio 2017-2018 che la giunta regionale, su proposta dell’assessore Fernanda Cecchini, ha preadottato.

IL CALENDARIO VENATORIO 2017-2018 PREADOTTATO DALLA GIUNTA

Fernanda Cecchini

Per la caccia di selezione apertura prevista per il 18 giugno, per i cinghiali il 1° ottobre. «La partecipazione con le associazioni – le parole della Cecchini – venatorie, agricole e ambientaliste rappresentate nella Consulta faunistico venatoria regionale e l’ampio dibattito condotto in fase di redazione del Calendario venatorio per la corrente stagione hanno portato ad una programmazione del prelievo che ha ricevuto un consenso quasi unanime da parte dei rappresentanti del mondo venatorio umbro sulle scelte operate dall’Assessorato regionale che ha riproposto i periodi di prelievo come per la scorsa stagione, e ciò nonostante gli interventi limitativi effettuati dal Governo nelle passate stagioni».

Potenzialità di fruizione La Cecchini sottolinea che «le opportunità di prelievo offerte dal calendario consentono ai cacciatori umbri una elevata potenzialità di fruizione della selvaggina presente sul nostro territorio, che rimane uno dei meglio conservati da un punto di vista ambientale e naturalistico. Indubbio che comunque – ha concluso l’assessore – si dovrà proseguire sulla strada di una gestione sempre più attenta e basata sui monitoraggi degli habitat e delle popolazioni faunistiche, cosa che la Regione sta conducendo da diversi anni con l’Osservatorio faunistico, e continuare a perseguire una maggiore omogeneità dei calendari venatori nell’Italia centrale».  L’atto è stato trasmesso per il previsto parere alla III commissione dell’assemblea legislativa dell’Umbria ed all’Ispra, per arrivare poi all’approvazione definitiva.

Pesca e posticipo Intanto, sponda pesca, la giunta ha deciso di posticipare dal 1° al 30 giugno il divieto per la pesca alla tinca nel lago Trasimeno: «La decisione – le motivazioni espresse dalla Cecchini – è motivata dal fatto che la temperatura del lago è  attualmente  inferiore alla media stagionale e che pertanto è probabile che venga ritardata  la stagione riproduttiva delle tinche. Il posticipo del divieto di pesca, frutto anche della proficua collaborazione instaurata con le  cooperative di pescatori,  offre quindi maggiori garanzie per la  riproduzione di questa specie».

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