Calvi dell’Umbria: madre e stalker, allontanata dalla figlia

Il tribunale di Terni ha emesso un provvedimento nei confronti della 57enne in ragione dei numerosi episodi denunciati

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di F.T.

L’episodio centrale che ha fatto scattare la denuncia risale allo scorso 18 maggio, quando lei – una ragazza di 19 anni che vive a Calvi dell’Umbria – era giunta nei pressi della propria abitazione e improvvisamente era spuntata la madre, 57enne che abita a Roma, che l’aveva offesa e strattonata, cercando di costringerla a salire in auto. Una familiare della ragazza, testimone della brutta scena, si era frapposta evitando conseguenze ancora peggiori, prima del successivo intervento dei carabinieri. Da lì la decisione di portare alla luce, e all’attenzione dell’autorità giudiziaria, quello e tutta una serie di episodi precedenti, nel solco di una rapporto, fra madre e figlia, ormai logorato da anni di vicissitudini familiari e personali. Autorità giudiziaria che, rappresentata dal pm Giorgio Panucci, a seguito delle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo operativo di Amelia, ha chiesto ed ottenuto dal tribunale di Terni l’emissione di una misura nei confronti della 57enne: nella fattispecie, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla figlia e anche di comunicare in qualsiasi modo con lei. Proprio l’aspetto della comunicazione, fra telefonate notturne, messaggi a raffica, attacchi via social, è un altro degli elementi critici che hanno portato la procura ad indagare la 57enne per atti persecutori. Ciò anche sulla base della paura vissuta in prima persona dalla ragazza, ossessionata dalle ‘incursioni’ della madre nella sua vita privata e che vorrebbe semplicemente essere lasciata in pace. Così non è stato finora e, anche attraverso i legali che assistono la 19enne – Federica Grimani e Giusi Di Marcotullio – è stato possibile far emergere un quadro preoccupante, sfociato ora in un procedimento penale che – considerando che si parla appunto di due persone unite da un legame di sangue così stretto – dà la misura dell’esasperazione vissuta.

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