«Piediluco: campo boe e canottaggio, agire»

Terni, interrogazioni di Filipponi (Pd) al sindaco: chiesti chiarimenti sui tempi di realizzazione dei progetti

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Doppia interrogazione del consigliere comunale del Pd Francesco Filipponi, in merito al lago di Piediluco: una ha per oggetto la realizzazione del campo boe pubblico, l’altra il recupero e la messa a norma del Centro nazionale di canottaggio.

I posti barca

Nel primo atto l’esponente democratico ricorda che circa due anni fa il Comune di Terni ha avviato un percorso amministrativo per realizzare sul lago il campo boe pubblico, con l’obiettivo «di dare risposte significative ai cittadini in merito al ricovero delle barche e per ciò che riguarda la rimozione del degrado e del disordine attuale». In merito la Soprintendenza dell’Umbria ha però espresso dei rilievi alla progettazione presentata, inserendo tra l’altro il numero chiuso (300) dei posti barca. Filipponi chiede dunque di conoscere «a che punto è arrivata la progettazione del campo boa» – anche sulla scorta della richiesta di chiarimenti relativi all’assegnazione dei posti da parte dei cittadini, visto che i fruitori del lago sono più di 300 – e «se il Comune intende partecipare la progettazione con i cittadini». Inoltre il consigliere interroga sindaco e assessore competente su «quali sono i costi eventuali che l’amministrazione comunale mette a disposizione» e se le risorse sono già previste in bilancio, oltre ai costi per ogni singolo utente che farà richiesta.

Il lavori nel Centro nazionale

Francesco Filipponi

La seconda interrogazione mette in evidenza il fatto che da tempo è in essere un progetto per il recupero e la messa a norma del Centro nazionale di canottaggio, condiviso dalla Federazione italiana canottaggio, dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione, progetto che prevede investimenti per 1,5 milioni di euro e da realizzare a stralci. Recentemente la Federazione ha presentato a palazzo Spada il primo stralcio, il consigliere Filipponi chiede se questo progetto è esecutivo e se la giunta lo ha approvato. Inoltre, «quali sono e a quanto ammontano le risorse a disposizione della Federazione e del Comune» e «quando potrebbero essere avviati i lavori ed eventualmente con quali tempi». Secondo Filipponi sarebbe necessario effettuarli «nel periodo autunno/inverno, prima dell’inizio delle gare che si svolgono da marzo in poi.

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