Carcere di Spoleto, operazione antidroga

Il segretario regionale del sindacato Osapp, Roberto Filippi: «Trovata una modica quantità di hashish grazie al cane Baddy, continuiamo a tenere la guardia alta»

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Operazione antidroga con l’ausilio delle unità cinofile dalla polizia penitenziaria – nella serata di martedì e nella mattinata di mercoledì – nel carcere di Spoleto.  L’attività è stata coordinata dal direttore Luca Sardella e dal comandante, il commissario capo Marco Piersigilli.

La ‘caccia’ L’operazione, spiega il segretario regionale del sindacato Osapp, Roberto Filippi, «era indirizzata alla ricerca di piccoli quantitativi di sostanze stupefacenti che, proprio per le dimensioni ridottissime, facilmente occultabili dai familiari che poi li consegnano al detenuto durante il colloquio o spedite nei pacchi. E’ stato rinvenuto soltanto un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente (presumibilmente hashish), accuratamente occultato sotto un tavolo da ping pong situato in una sala giochi comune, tentativo che non ha ingannato il fiuto di Baddy, l’unità cinofila della polizia penitenziaria».

I rischi Il risultato dell’operazione viene definito «soddisfacente perchè è davvero difficile contrastare questo sistema di rifornimento di sostanze stupefacenti che i detenuti in tutti i modi tentano di soddisfare, in qualche occasione addirittura servendosi di bambini piccoli o neonati. Straordinario ed efficace quindi il lavoro della Polizia Penitenziaria che, non potendo contare sull’ausilio quotidiano delle unità cinofile, compensa con intuito e un accurato lavoro d’indagine per cercare di salvaguardare l’incolumità fisica dei detenuti per i quali, stando lontano dalle sostanze stupefacenti per lunghi periodi, anche l’assunzione di un piccolo quantitativo non solo può risultare deleterio, ma addirittura letale».

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