Casellati a Molino Silla: «Istituzioni vicine»

La presidente del Senato ad Amelia per i 40 anni della Comunità Incontro. «Qui si riaccende la speranza»

Condividi questo articolo su

Compleanno speciale per la Comunità Incontro Molino Silla di Amelia, che venerdì ha festeggiato 40 candeline con un ospite d’eccezione, il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. La seconda carica dello Stato, accolta dai responsabili della Comunità ma anche dagli ospiti e dalle loro famiglie, ha partecipato al tradizionale evento ‘Pane, mortadella e mela’, quest’anno ancora più carico di significato. Era infatti il 27 settembre 1979 quando don Pierino Gelmini, con il poco cibo a disposizione, cominciò con i primi ragazzi a sognare in quel casale diroccato quella che sarebbe diventata la comunità, oggi Valle della Speranza.

Il programma della giornata e le parole del presidente

Prima il pranzo nella mensa comune di Molino Silla, poi un momento di raccoglimento sulla tomba di don Pierino e un veloce giro della struttura, infine un momento di riflessione in auditorium: così la Casellati ha trascorso la sue ore ad Amelia. «Sono qui – ha detto – per ribadire che le istituzioni sono al fianco della Comunità Incontro. In 25 anni di attività politica ho incontrato tantissime persone e ognuno mi ha lasciato qualcosa. Tra questi, però, poche persone mi hanno donato qualcosa di unico. Persone eccezionali che hanno rappresentato e rappresenteranno per sempre degli esempi: don Pierino Gelmini è stato una di queste. Un uomo capace, con il bene, di cambiare le cose, di arricchire tutti coloro che hanno incrociato la sua strada, di immaginare un futuro fatto di fratellanza, di ascolto, di partecipazione». Insieme a don Pierino la Casellati ha ringraziato anche tutti coloro che, dopo di lui, «hanno contribuito alla realizzazione di questa straordinaria realtà».

Ricco parterre

Per la presidente del Senato, all’interno della Comunità «si riaccende la speranza in una nuova progettualità che porta alla rinascita di tanti giovani, che da qui in poi avranno un cammino positivo». Poi una riflessione non solo sulle tossicodipendenze, ma anche su altre patologie curate a Molino Silla, come ludopatie, cyberbullismo, alcolismo, «problematiche dalle quali si può uscire – sempre a detta della Casellati – solo attraverso una grande alleanza tra individui, famiglie, associazionismo e istituzioni». «La convinzione che anche la legna storta fa il fuoco dritto è il più straordinario insegnamento che don Pierino ci ha lasciato. Anche la persona che ha vissuto le esperienze più difficili, può uscirne e diventare punto di riferimento e vita per sé e per gli altri. È questo è questo il cammino che vi spetta e che vi aspetta» ha concluso rivolgendosi agli ospiti di Molino Silla. Ad accoglierla c’erano il presidente della Comunità Incontro Giuseppe Lorefice, il responsabile della struttura Giampaolo Nicolasi, il sindaco di Amelia Laura Pernazza e diversi esponenti di Forza Italia (partito della Casellati), come il deputato Raffaele Nevi, il senatore (e ‘supervisore’ di Terni) Maurizio Gasparri, l’ex senatrice Ada Spadoni Urbani. Sul palco dell’auditorium, per un ricordo di don Pierino, anche l’avvocato Manlio Morcella.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli